Tonno in scatola o nel vetro? Bisogna sempre scegliere il tonno in vetro. Per la qualità che offre ma anche perché è possibile vedere e apprezzare l’aspetto di ciò che si compra. Quello nel vetro offre la possibilità di valutare il colore del tonno, che in genere dovrà essere rosato per essere fresco, ma anche i filetti. Il vetro, insomma, da sempre è utilizzato nella conservazione dei cibi. Il vetro, infatti, è un materiale inerte con un bassissimo rischio di interazione con il cibo. Il vetro preserva le qualità organolettiche e nutrizionali dell’alimento che conserva. Il vetro è un materiale riciclabile. Un tonno che non è maturato in modo ottimale si presenta più scuro al centro e si vede grazie al vetro.
Il tonno sott’olio va consumato rapidamente? Il tonno si può conservare in olio d’oliva perché è ricco di clorofilla. Il tonno sott’olio, se ancora chiuso in scatola, può essere conservato in dispensa fino a 18 mesi. Il tonno fresco apporta circa 22 grammi di proteine ogni 100 grammi di prodotto. Quello sott’olio di proteine ne apporta 29 grammi in quanto la cottura a vapore concentra in parte le proteine. La scatola di tonno aperta non va consumata immediatamente. Se si trasferisce in un vasetto di vetro in frigo si può attendere qualche giorno. Ove ci si dimentica del tonno in frigo prima di mangiarlo stare molto attenti all’odore che emana.
Come evitare di mangiare il mercurio che si trova nel tonno? La forma di mercurio pericolosa per la nostra salute è il metilmercurio. E’ bene sapere che l’inquinamento dei mari è sempre maggiore. Il tonno è un pesce predatore di grossa taglia e per questo è una delle principali fonti di mercurio nella dieta. Il tonno accumula nelle sue carni il mercurio. L’uomo non può difendersi con facilità da tutto questo. Sappiamo che i tonni più contaminati provengono dal Golfo del Messico. I meno inquinati dalle isole del Pacifico. Occorre prestare attenzione all’etichetta. Il consiglio è di variare qualità di tonno anche con la marca usata.
Quali sono i benefici del tonno? Il tonno è molto nutriente. E’ parte integrante della dieta mediterranea. E’ ricco di molte proteine nobili. Il tonno in scatola ne contiene una quantità maggiore rispetto a quello fresco. Il tonno apporta acidi grassi omega 3, e anche il contenuto di vitamine e sali minerali rimane inalterato. Il tonno è ricco di iodio, potassio, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B. Del tonno non si butta nulla. In Sicilia, ad esempio, anche le raschiature della coda, quelle della testa, quelle della pelle e della lisca vengono cotte e conservate sott’olio con il nome di buzzonaglia.
Come leggere l’etichetta del tonno? Un tonno in scatola di buona qualità, sia sott’olio, sia in salamoia al naturale, non ha bisogno di additivi. Non dovrebbe nemmeno contenere esaltatori di sapidità come il glutammato monosodico, siglato con E621. Nell’etichetta si trovano denominazione dell’alimento, elenco degli ingredienti, peso netto, peso del prodotto sgocciolato, data entro la quale consumare preferibilmente il prodotto, marchio di identificazione che individua il Paese e lo stabilimento di produzione, lotto di appartenenza del prodotto. Ci sono anche la denominazione di vendita (tonno), indicazione del liquido in cui il tonno è confezionato: all’olio di oliva, all’olio vegetale o al naturale.