Cosa succede a chi scalda il limone? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi scalda il limone? Si ottiene il migliore succo di limone quello che in genere resta bloccato fra le membrane che lo intrappolano nella polpa. Questo succo che senza riscaldare il limone non viene fuori è il migliore, è quello che apporta i più grandi benefici alla salute dell’uomo. La polpa del limone, infatti, è suddivisa in spicchi. Ciascuno è originato da una foglia embrionica ed è coperto da una membrana che racchiude grosse vescicole multicellulari a forma di clava, che contengono il succo di limone. Scaldando il limone, prima di spremerlo, quindi, si favorisce l’uscita del succo migliore che si trova proprio in queste vescicole che assorbono acqua e nutrimento per diffusione attraverso i tanti tessuti del picciolo.

Come scaldare il limone per ottenere il migliore succo? Prima di spremere il limone, se si conserva in un luogo fresco, va lasciato almeno per un’ora a temperatura ambiente. Le basse temperature, infatti, fanno restringere le membrane all’interno del limone. A questo punto immergere il limone in una bacinella di acqua calda per almeno cinque minuti. Quando la buccia del limone è calda al tatto e prima che l’acqua si raffreddi tirare fuori il limone e rotolarlo su un piano di lavoro stabile. Con una mano esercitare una forza tesa a deformarlo leggermente senza spaccarlo. In questo modo si rompono le membrane della polpa, lasciando fuoriuscire il succo più facilmente. 

Quali sono i benefici del succo di limone? I succo di limone contiene notevoli quantità di vitamina C. Il succo di limone è un potente antiossidante che ci aiuta nelle difese immunitarie e nell’assorbimento del ferro. Il succo di limone favorisce la digestione, stimola la funzione del fegato e dell’intestino. Secondo alcuni studi scientifici americani il succo di limone è un ottimo supporto per l’eliminazione dei calcoli renali. Il succo di limone potrebbe avere effetti positivi anche sul controllo della pressione e la coagulazione sanguigna. Il succo di limone insieme al bicarbonato, aiuta a sbiancare i denti. Il succo di limone lenisce scottature e punture d’insetti.

Quando è sconsigliato bere il succo di limone? Il succo di limone puro, se utilizzato spesso e in quantità eccessive, può rovinare lo smalto dei denti. A provocare questo è l’acido citrico che contiene e che risulta irritante anche per la mucosa orale. Il succo di limone è sconsigliato a chi soffre di ulcere e reflusso gastroesofageo. In questi casi sarebbe meglio sentire il parere del medico. Attenzione a bere troppa acqua e limone. Può provocare un aumento della diuresi e si va incontro al rischio di disidratazione. Il succo di limone, infine, è interdetto a chi soffre di gravi insufficienze epatiche.

Come conservare il succo di limone? Ci sono due modi per conservare il succo di limone. Si può congelare per tirarlo fuori dal congelatore all’occorrenza. Il secondo modo consiste nel metterlo in delle bottiglie di vetro da tappare ermeticamente. Per questo occorre farle bollire in una pentola per circa venti minuti in modo che tutti i microrganismi muoiano e non permettano al succo di andare a male. Una volta che le bottiglie si raffreddano occorre toglierle dalla pentola e conservarle in un luogo asciutto e fresco. Se i barattoli sono stati sterilizzati e sigillati in modo corretto, il succo di limone durerà fino a 12-18 mesi. Per essere certi che i barattoli siano sigillati occorre premere i coperchi al centro. Se il coperchio si abbassa e poi si risolleva o se si sente un “clac” significa che il barattolo non è sigillato correttamente. In questo caso curvare il succo in frigo e utilizzarlo entro una settimana.

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