Cosa succede a chi beve tutti i giorni camomilla? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi beve tutti i giorni camomilla? Chi beve tutti i giorni camomilla vive più a lungo. Lo sostengono alcuni ricercatori dell’Università del Texas negli Stati Uniti. Grazie alle loro ricerche hanno scoperto che bere ogni giorno un infuso di fiori di camomilla riduce del 29% il rischio di morte prematura rispetto a coloro che non assumono quotidianamente questo infuso. La ricerca ha preso quale campione 1.677 uomini e donne di origine ispano-messicana, tenuti sotto controllo per 7 anni. In particolare, la riduzione del rischio di decesso sarebbe particolarmente evidente nelle donne dai 65 anni in poi. Le conclusioni dei ricercatori texani hanno bisogno di altre conferme scientifiche. La camomilla è la pianta più utilizzata per le cure naturali.

Quanta camomilla si può bere durante il giorno? Una vera e propria risposta non esiste. Qualche esperto sostiene che la dose consigliata giornaliera di camomilla è una – due tazze perché una eccessiva assunzione di camomilla potrebbe provocare agitazione e irritabilità. Sulla quantità di camomilla che si può assumere nell’arco delle 24 ore, però, non esistono risposte scientifiche. Sembra certo, però, che l’unico effetto collaterale della camomilla è che se assunta in quantità eccessiva può dare luogo al cosiddetto paradosso caratterizzato da agitazione e irritabilità. La camomilla, infatti, in genere viene assunta proprio per combattere ansia, agitazione e irritabilità. La camomilla. infatti, è un rimedio eccellente per rilassare corpo e psiche.

Quali sono i benefici della camomilla? Bere camomilla è uno dei rimedi naturali più noti per riuscire a dormire meglio e per sconfiggere l’insonnia. La camomilla contiene sostanze dall’effetto rilassante che calmano i nervi e i muscoli. La camomilla allevia i crampi e i dolori mestruali. La camomilla è considerata un rimedio naturale utile per placare i sintomi del raffreddore e dell’influenza. Respirare i vapori dell’infuso di camomilla, per esempio, contribuisce a liberare le vie respiratorie. La camomilla allevia il mal di testa e riduce anche l’infiammazione. Da secoli la camomilla viene utilizzata, infatti, come antinfiammatorio naturale. La camomilla aiuta le persone che soffrono di diabete.

Come si può utilizzare la camomilla? La camomilla può essere assunta sotto forma di infuso o di decotto. Nel primo caso bisogna mettere un cucchiaio di capolini per 3 minuti in una tazza d’acqua calda. Per il decotto occorre un cucchiaio di capolini per 15 minuti in una tazza calda. La camomilla si può usare anche esternamente. Molto utili e delicati sono gli impacchi che si fanno immergendo una compressa di garza nell’infuso di camomilla a temperatura ambiente per metterla sulla parte infiammata. In commercio esiste anche l’olio essenziale di camomilla che massaggiandolo allevia dolori di cervicale, mal di schiena e sciatalgia.

Quando bisogna bere la camomilla? Una tazza di camomilla prima dei pasti aiuta a sentirsi più sazi. Bere una tazza di camomilla dopo i pasti, invece, facilita la digestione perché ha proprietà calmanti e anti spasmo. Una tazza di camomilla calda, dopo i pasti, aiuta a digerire meglio e a rilassare la muscolatura intestinale. Bere la camomilla prima di dormire vita ad avere un effetto sedativo. Se invece la tazza di camomilla si bere durante la giornata servirà ad idratare il proprio corpo con sorsi di assoluto benessere. La bustina di camomilla in infusione non deve superare i 3 minuti di posa.

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