Osteoporosi: come riconoscerla, prevenirla e curarla

Osteoporosi: come riconoscerla, prevenirla e curarla

L’osteoporosi è una malattia che colpisce moltissime donne in età avanzata. La prevenzione sin dalla giovinezza è la mossa giusta per evitare questo spiacevole disturbo scheletrico. Ma cos’è esattamente l’osteoporosi? Come è possibile prevenirla e quali sono i metodi per curarla? Scopriamolo insieme.

Cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è un problema che colpisce in particolar modo le donne in età avanzata. Si tratta di una malattia cronica e debilitante che fa diventare le ossa fragili e porose e più facilmente soggette a fratture, specialmente di polso, femore, bacino e braccia. Spesso non viene riconosciuta questa “malattia silenziosa” che avanza e degenera sino alla rottura dell’osso. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è un problema globale in continuo in corrispondenza all’aumentare dell’età media di vita. Nonostante negli ultimi anni sia aumentata enormemente la prevenzione, l’osteoporosi continua ad essere la principale causa di fratture. 

Perché l’osteoporosi colpisce di più le donne?

In Italia attualmente l’osteoporosi colpisce 4,7 milioni di persone di cui l’80% sono donne. Ma perché? Il motivo è che le donne hanno una massa ossea geneticamente inferiore. I primi segnali si notano dopo i 50 anni con l’avvento della menopausa con il crollo del livello di estrogeni. La perdita di robustezza della massa ossea può avvenire in maniera silente iniziando con lievi fratture come ad esempio al polso dopo i 50 anni e finendo dopo i 60 con la cifosi (ossia la curvatura della colonna vertebrale) e la perdita di statura. La frattura che più spaventa e preoccupa le donne è quella del femore poiché comporta invalidità, ospedalizzazione e intervento chirurgico. 

Secondo gli esperti, per riconoscere questa malattia basta una frattura al polso intorno ai 50 anni e una frattura vertebrale dopo i 65 anni. Un elemento per la diagnosi è la misurazione della massa ossea attraverso un esame indolore e non invasivo. 

Come prevenire l’osteoporosi

Prevenire l’osteoporosi è possibile. Possiamo prevenirla sin dai 25/30 anni seguendo questi consigli:

  • Seguire una dieta corretta e bilanciata ricca di verdure e frutta e povera di grassi. 
  • Evitare bruschi cambiamenti di peso ed eccessiva magrezza
  • Privilegiare consumo di latticini, yogurt, latte di mucca o capri, formaggi. I cibi ricchi di calcio sono importanti per l’ottimizzazione della salute delle ossa. Le donne in menopausa dovrebbero assumere almeno 1.200 mg al giorno di calcio. Sulla tavola dopo i 50 anni è obbligatorio avere i prodotti caseari stagionati 3 volte a settimana
  • Privilegiare prodotti ittici come salmone, polpo, calamari, alici, cozze, tonno, sardine, aringhe.
  • Assumere integratori di calcio e vitamina D 
  • Bere spesso a prima mattina e durante la giornata. Controllare bene le tabelle nutrizionali al momento dell’acquisto dell’acqua per vedere i componenti e in particolare la presenza di calcio
  • Evitare il consumo di alcol, droghe e fumo e seguire uno stile di vita sano. Le donne fumatrici in post-menopausa hanno maggior possibilità di frattura all’anca. 
  • Stare spesso all’aria aperta a braccia e gambe scoperte a contatto diretto con il sole per la vitamina D, responsabile dell’assorbimento del calcio, viene in gran parte prodotta dal nostro organismo per mezzo dei raggi solari
  • Fare attenzione all’uso abituale di farmaci come antidepressivi e tranquillizzanti che riducono la massa ossea. 
  • Fare regolare attività fisica e camminare per 30 minuti al giorno
  • Ridurre il consumo di calcio che favorisce l’eliminazione del calcio 

Come curare l’osteoporosi

I farmaci per curare questa malattia si dividono in tre categorie:

  • agenti anti-riassorbitivi: agiscono riducendo il riassorbimento osseo, rallentando o fermando la perdita di osso e preservando la densità ossea
  • agenti anabolici: agiscono stimolando la formazione di nuovo osso
  • agenti con doppio meccanismo: agiscono inibendo il riassorbimento osseo e stimolando anche la neoformazione ossea.

L’osteoporosi non si può curare, ma solo rallentare il peggioramento. 

Dieta per l’osteoporosi

Si tratta di seguire un regime alimentare volto a prevenire l’osteoporosi, tipica delle femmine in terza età. L’osteoporosi non può essere curata, ma solo prevenuta con la dieta e rallentata. 

  • Non eccedere con il sodio
  • Non eccedere con il fosforo
  • Non eccedere con le fibre, il saccarosio e la caffeina
  • Non eccedere con le proteine

Si consiglia di:

  • Consumare solo saltuariamente salame
  • Tre porzioni di latte e yogurt al giorno
  • Limitare il più possibile il sale
  • Due porzioni di carne a settimana
  • Eliminare il consumo di zucchero aggiunto
  • Eliminare alcolici, energy drink e caffè
  • Preferire il consumo di cereali integrali e legumi
  • Tre prodotti ittici a settimana
  • Tre porzioni di formaggi freschi
  • Preferire il consumo di cibi ricchi di vitamina D

Fattori di rischio per l’osteoporosi

Ecco i fattori di rischio per lo sviluppo di questa malattia:

  • L’età
  • La razza bianca
  • Il sesso femminile
  • La menopausa precoce (45 anni)
  • Abuso di nicotina e caffeina
  • Una storia di familiarità con fratture per fragilità ossea (il 30% dei soggetti ha parenti con la stessa patologia)
  • Uso prolungato di farmaci come cortisoni, antiepilettici, anticoagulanti, ormoni della tiroide,
  • Vita sedentaria
  • Un’alimentazione con poco calcio
  • Malattie renali

Fonte dell’articolo Pianetadonne.blog

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