Quando le patate sono tossiche? Le patate possono contenere fino a 35 pesticidi. Non tutte le patate quindi sono uguali. Bisogna fare molta attenzione. Non tutte le patate sono uguali: ci sono patate che nascondono un grande inganno, leggi con attenzione. Basta fare un piccolo esperimento. Se si acquistano in un supermercato le prime patate che si trovano e poi se ne acquistano altre provenienti da agricoltura biologica. Basta solo annusarle. C’è una grossa differenza. Vi consigliamo un’altra prova. Prendete una patata comune e una patata biologica. metterle in ammollo in due bicchieri separati e attendere che la natura faccia il suo corso. Dopo alcuni giorni osserviamo le due patate. Le patate comuni vengono trattate, infatti, con antigermoglianti a base di clorprofam.
Cosa si può trovare nelle patate? Le patate comuni vengono in genere trattate con antigermoglianti a base di clorprofam. Questa sostanza è un principio attivo utilizzato anche come erbicida, interferisce sulla mitosi inibendo l’azione delle gibberelline naturali nella fase di pregermogliamento. Questa sostanza può comportare problemi per la salute umana. Un test svizzero ha esaminato alcuni campioni di patate scoprendo la presenza di pesticidi, cadmio e troppa solanina nel 50% dei casi. In queste patate è stata trovata una quantità di cadmio superiore ai limiti consentiti ma anche alti livelli di nichel. Il cadmio è un metallo pesante pericoloso per la salute che si accumula nel fegato e nei reni.
Quali sono i cibi con la maggiore quantità di pesticidi? A stilare la classifica riguardante i vegetali più genuini è stato l’Environmental Working Group, una organizzazione non-profit di ricerca. Al primo posto troviamo le mele un frutto che arriva su tutte le tavole e viene mangiato da tantissime persone. Un frutto che in genere appare come insospettabile per la presenza di pesticidi. Al secondo posto il sedano e poi a seguire i peperoni, le pesche, le fragole e le pesche nettarine. Bisogna fare sempre attenzione. In questa classifica speciale troviamo infatti anche l’uva e poi gli spinaci, la lattuga, i cetrioli, mirtilli e le patate.
Quali sono i cibi con la minore quantità di pesticidi? Ecco la classifica dei vegetali che vantano una minore presenza di pesticidi. In testa c’è la cipolla, la regina della cucina. La cipolla quindi è uno dei cibi nei quali si trova la minore quantità di pesticidi. Un cibo sicuro, quindi, che offre anche tanti benefici alla salute dell’uomo. A seguire in questa classifica dei cibi con la minore concentrazione di pesticidi troviamo il mais, l’ananas, l’avocado, il cavolo, i piselli dolci, gli asparagi, il mango, la melanzana, il kiwi, il cantalupo, le patate dolci, il pompelmo, l’anguria e anche i funghi.
Quali danni possono provocare i pesticidi? I pesticidi rappresentano un potenziale pericolo per la salute dell’uomo e per l’ambiente. Sono diverse le categorie di pesticida: insetticida, acaricida, fungicida. Vista la grande varietà di classi chimiche e di microorganismi utilizzati, non è possibile generalizzare parlando dei possibili effetti sulla salute dovuti ai pesticidi. Nell’uomo, l’esposizione a livelli tossici di alcuni insetticidi può causare effetti al sistema nervoso centrale, l’impiego di altri determinare effetti sul fegato, altri ancora sulla fertilità. I pesticidi ideali, se così si può dire, sono quelli cosiddetti selettivi che sono tossici solo per gli organismi bersaglio e non per altri.