Chi pagherà meno tasse con il Decreto rilancio? Ecco le novità

Nel Decreto Rilancio c’è una grossa novità che ancora non tutti conoscono. Una novità che cambierà il modo di pagare le tasse. La norma, in altre parole, per combattere l’evasione fiscale consentirà di tagliare le imposte ai contribuenti onesti. I cittadini, infatti, possono scegliere l’addebito sul conto corrente per pagare le imposte e beneficiare di uno sconto. Insomma, in arrivo un taglio alle tasse ma non per tutti.

Chi pagherà meno tasse?

Con l’emendamento “premio a chi paga”, i sindaci di tutte le città possono deliberare un taglio fino al 20% di tasse per i contribuenti. Tutto questo, però, solo se il cittadino deciderà di saldare i tributi locali tramite addebito automatico in banca. I contribuenti potranno autorizzare il Comune ad effettuare l’addebito di IMU e TASI direttamente sul conto corrente. Il Comune, in questo modo, è certo del pagamento dell’imposta e in cambio potrà apportare uno sconto sull’imposta fino al 20%. In questo modo, inoltre, il Comune potrà anche combattere l’evasione e nello stesso tempo aumentare le entrate fiscali. Inizialmente i contribuenti potranno optare per l’addebito diretto solo per il pagamento delle principali imposte locali: IMU e TASI.

Quanto risparmierà in tasse il cittadino?

L’IMU interessa circa 25 milioni di italiani che versano mediamente 1.079 euro all’anno. Uno sconto del 20% consentirebbe un risparmio di oltre 215 euro a contribuente. Il Governo, inoltre, è intenzionato a combattere l’evasione anche attraverso sgravi per chi usa mezzi di pagamento tracciati. La moneta elettronica, in altre parole, consentirà a tutti di pagare le tasse. In cambio lo Stato e gli Enti locali abbasseranno l’imposizione fiscale ai cittadini. Su questa strada si colla anche il possibile taglio dell’IVA per chi paga con mezzi tracciabili.

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