«Non bevete questo caffè». Ecco 3 incredibili consigli

Non bevete questo caffè. Non bevete il caffè che non scende entro 25 secondi. Non bevete il caffè che presenta un colore della schiuma troppo scuro o troppo chiaro. Non bevete il caffè senza schiuma. Non bevete il caffè che ha un seme tostato la cui colorazione è giallastra. Non bevete il caffè quando lo zucchero vi scende velocemente. Il caffè, come dicono diverse ricerche scientifiche, fa bene a patto che si beva quello buono. Nel caffè, infatti, si trovano centinaia di tossine. Tra queste teofillina, teobromina, betamina e tannino. Tutte sostanze che danneggiano il sistema nervoso, il sistema vascolare e gli organi digestivi. Alcune di queste sostanze, infatti, sono all’origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce.

Perché non bere il caffè che non scende entro 25 secondi? Il caffè che in fase di preparazione non scende entro i 25 secondi è una miscela scadente. Un espresso di buona qualità, invece, quando si prepara deve ‘scendere’ in circa 25 secondi. La controprova che si è utilizzata una miscela scadente si ottiene guardando con attenzione la crema che si forma nella tazzina. Con il caffè di miscela scadente, infatti, si forma una crema che avrà al suo interno dei buchi e quindi non ricopre tutta la tazzina. Quando si usa una ottima miscela il caffè scende in 25 secondi e la crema ricopre l’intera tazzina senza buchi interni.

Perché non bere il caffè con schiuma scura o chiara? La crema del caffè rivela la qualità della miscela che si utilizza. La crema, infatti, non deve essere né troppo chiara né troppo scura, né tantomeno deve presentare macchie. La schiuma perfetta è spessa circa 3-4 millimetri, è compatta e senza bolle, e tende anche ad attaccarsi al bordo. La schiuma di una buona miscela è di un bel colore che varia dai toni del nocciola a quelli più intensi del bruno. Attenzione a non bere mai il caffè senza schiuma. Questo caffè è un caffè sotto estratto e quindi annacquato, o ancora peggio bruciato.

Perché non bere il caffè bruciato? Il caffè bruciato è sotto accusa perché la tostatura dei suoi chicchi darebbe vita all’acrilammide. Questa sostanza sarebbe cancerogena. Per questo un giudice della corte suprema di Los Angeles, Elihu Berle, ha stabilito che le principali catene di caffè dovranno informare con un warning, simile a quelli presenti sui pacchetti di sigarette, che il caffè può causare il cancro. L’acrilamide è una sostanza che si forma nel processo di tostatura dei chicchi. Il rischio per chi beve caffè è di un caso di cancro in eccesso ogni 100.000 persone. A rischio maggiore sarebbe il caffè americano.

Quali sono i benefici del buon caffè? Il caffè aiuta a digerire ed a dimagrire. Il caffè ha un effetto diretto, e positivo, sull’attività cardiaca e nervosa. Grazie alla caffeina, infatti, il caffè svolge una proprietà tonica e stimolatoria. Il caffè aiuta a dimagrire. Intanto perché la caffeina aumenta la quantità di calorie bruciate e poi perché il caffè, preso in dosi significative, ha un effetto anoressizzante, ovvero diminuisce l’appetito. Il caffè migliora l’umore e addirittura i riflessi. Il caffè sarebbe in grado di svolgere un’azione protettiva nei confronti del cancro alla prostata. A svolgere questa azione protettiva sarebbe proprio la caffeina.

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