Giole: si aspetta solo la conferma dagli esami scientifici.

Ore 19.25: “Fino a questo momento possiamo parlare di resti compatibili con un bambino di circa 3-4 anni. Non possiamo dare per ora risposte definitive” ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, dopo il lungo sopralluogo, durato oltre tre ore, sulla collina a 200 metri dall’autostrada e 400 dal traliccio sotto il quale era stato trovato il corpo della madre Viviana Parisi. Il magistrato ha detto che “l’autopsia sarà effettuata in tempi brevi, e che serviranno per l’identificazione accertamenti medico-legali e l’esame del Dna”.

Resti umani e una maglietta. Le tracce individuate vicino all’autostrada sarebbero di Gioele Mondello, scomparso con la madre Viviana il 3 agosto. Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino i resti ossei e la maglietta portano a lui «al 99 per cento». Servirà l’esame del Dna per capire se quei resti sono di Gioele. Le tracce sono state segnalate da uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. L’uomo è un carabiniere in congedo. Il posto, coperto da rovi e arbusti si trova a circa 200 metri dall’autostrada e a una certa distanza dal punto in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, ai piedi di un traliccio della rete elettrica. «Hanno trovato qualcosa ma non sappiamo cosa. Siamo qui in attesa di capire». A parlare è Mariella Mondello, la zia del piccolo Gioele che si trova nella zona in cui è arrivato il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo con la polizia scientifica. Con lei c’è anche il fratello, Daniele Mondello, il papà di Gioele, che non parla. È in auto in silenzio in attesa di sviluppi. Sul posto il procuratore Angelo Cavallo. Notizia in aggiornamento.

 

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