Il ghiaccio nella birra fa bene o fa male? Ecco a cosa fare attenzione

Il ghiaccio nella birra fa bene o fa male? Il ghiaccio nella birra non va bene perché ne diluisce il sapore ma anche perché è molto rischioso per la salute ove non sia stato confezionato con molta attenzione. Il ghiaccio, infatti, può essere contaminato da diverse specie di batteri e agenti chimici. Tutto questo succede perché quando si preparare il ghiaccio bisogna stare molto attenti sia all’utilizzo di acqua non pura ma anche all’igiene in fase di stoccaggio, manipolazione e utilizzo. Ecco perché il ghiaccio nella birra può portare a conseguenze negative per la salute che vanno da piccoli disturbi, che colpiscono gli individui sani, a effetti ben più gravi se a consumare il ghiaccio contaminato sono bambini, persone anziane o malate.

Come raffreddare la birra? Per raffreddare subito la birra occorre metterla in una bacinella insieme a ghiaccio, acqua e sale. Occorre usare una tazza di sale per ogni  tre chili di ghiaccio che si adopera. Per raffreddare la birra nel minor tempo possibile bisogna usare quanto più ghiaccio possibile aggiungendovi abbastanza acqua alla miscela. L’acqua, infatti, al contrario dei pezzi di ghiaccio, viene a contatto con l’intera superficie della bottiglia e riduce il tempo necessario al raffreddamento della bevanda. Il sale, invece, diminuisce il processo di raffreddamento perché sciogliendosi nell’acqua, si dissocia dagli elementi che lo costituiscono, sodio e cloruro, e fa in modo che la temperatura dell’acqua si abbassi.

Perché la birra non va bevuta dalla bottiglia? La birra non va bevuta direttamente dalla bottiglia. La ristrettezza del collo della bottiglia che porta l’anidride carbonica direttamente in bocca, infatti, impedisce alla birra di prendere aria e questo non le consente di sviluppare in pieno tutto il suo aroma. Bere la birra direttamente dalla bottiglia, inoltre, fa gonfiare la pancia perché si ingerisce molta anidride carbonica. Il modo migliore di bere la birra è di versarla in un bicchiere di vetro. La birra va versata lentamente nel bicchiere, con poca schiuma. Va bevuta dopo una trentina di secondi perché l’aria può provocarne l’ossidazione e danneggiarne l’aroma.

Quali sono i 10 benefici della birra? Riduce il rischio di attacco cardiaco e incrementa il colesterolo buono. Riduce il rischio di sviluppare calcoli ai reni. Migliora la digestione perché, soprattutto la birra scura, contiene molte fibre. Può contribuire nella prevenzione del diabete di tipo 2. Potrebbe contenere un ingrediente segreto adatto a proteggere le donne dall’osteoporosi. Contribuisce a migliorare la circolazione del sangue. Protegge dalle malattie cardiovascolari in quanto contiene le vitamine del gruppo B. Il silicio contenuto nella birra riduce il rischio di Alzheimer. Combatte l’insonnia perché il luppolo sembra avere un effetto soporifero. Poca birra riduce ansia e stress.

Come riconoscere la buona birra dalla sua schiuma? Per riconoscere una buona birra bisogna guardare la schiuma nel bicchiere. Se mentre si beve la birra, infatti, la schiuma rimane attaccata al vetro del bicchiere significa che è di ottima qualità. Per bere una buona birra bisogna prestare attenzione anche al suo colore che dipende dal tipo di tostatura e in generale dalla lavorazione. Se si sta bevendo, per esempio, una birra artigianale più sarà scura e più sarà intensa la nota aromatica. Attenzione anche alla data di scadenza. L’ideale sarebbe consumare la birra il più velocemente possibile dalla data di immissione nel mercato.

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