Come mangiare il basilico per abbassare il colesterolo? Ecco il trucchetto della nonna

Come mangiare il basilico per abbassare il colesterolo? Lavare il basilico sotto l’acqua corrente e asciugarlo per bene con un canovaccio pulito. Attenzione a non spezzare le foglie ed eliminare completamente tutta l’acqua. Mettere il basilico nel boccale di un frullatore. Mettere l’olio extra vergine di oliva in frigo per 20-30 minuti in un bicchiere prima di aggiungerlo al basilico. Trascorso il tempo di riposo in frigo unirlo nel frullatore insieme all’aglio e ai pinoli. Frullare a intermittenza per qualche secondo in modo che il pesto non si scalderà troppo, mantenendo il suo colore verde brillante. Aggiungere del formaggio grattugiato. Alla fine si avrà il buon pesto della nonna da mettere sulla pasta o sul riso per un piatto anti colesterolo.

Quali sono i cibi che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo? L’olio extra vergine di oliva contiene dei grassi monoinsaturi che sono capaci di abbassare il livello di colesterolo-LDL e di aumentare il colesterolo buono. Ecco perché per una dieta sana ed equilibrata è sempre importante utilizzare l’olio extravergione di oliva. Il consiglio è di utilizzarne ogni giorno tre cucchiai preferibilmente a crudo. L’olio extra vergine di oliva previene le malattie cardiovascolari, è un lassativo ed un antidolorifico per la presenza di oleocantale che è molto efficace in caso di dolori articolari. L’olio extra vergine di oliva contribuisce a mantenere il peso forma perché è un ottimo saziante.

Quali cibi fanno aumentano il colesterolo cattivo? Bisogna stare molto attenti ai salumi. Tutti i salumi, infatti, contengono colesterolo e grassi saturi. Ecco perché sono alimenti da scegliere scrupolosamente e con moderata frequenza di consumo nella dieta quando si ha il colesterolo alto. I salumi si classificano in salati ed insaccati. Quelli salati sono integri e non macinati. Tra questi il prosciutto crudo, lo speck, la lonza, il capocollo, la pancetta arrotolata, e la bresaola. Esternamente possono essere salati, speziati, rivestiti con sugna o affumicati. Gli insaccati possono essere crudi come salami, salsicce, salsicce secche, finocchiona, cotechino, zampone, oppure insaccati cotti come mortadella, würstel e coppa.

Quali sono i benefici del basilico? Il basilico è importante per la salute per la presenza in esso di oli volatili e di flavonoidi. Quest’ultimi contribuiscono a proteggere la struttura delle cellule e i cromosomi dai danni di radiazioni e dai danni ossidativi dei radicali liberi. Hai oli volatili del basilico, invece, possiedono proprietà antibatteriche e riducono la crescita di innumerevoli batteri ed in particolare di listeria, stafilococco aureo, escherichia coli, e yersinia enterocolitica. L’Eugenol presente nel basilico possiede la capacità di inibire l’effetto di un enzima che causa infiammazione ed è anche efficace nell’alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide o dell’intestino infiammato.

Quale vitamina apporta il basilico? Il basilico apporta tanta vitamina A, grazie alla sua alta concentrazione di carotenoidi come il beta-carotene. Il beta-carotene, infatti, è un potente antiossidante che protegge le cellule epiteliali dai danni dei radicali liberi e aiuta a prevenire l’azione ossidante sul colesterolo. Il basilico aiuta in malattie come asma, osteoartrite e artrite reumatoide. Tutto questo sempre grazie al beta-carotene del basilico che rallenta la progressione di queste condizioni e al contempo proteggere le cellule da ulteriori danni. Il basilico apporta anche magnesio che è importante per i muscoli e per i vasi sanguigni. Riesce anche a diminuire il rischio di aritmie.

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