Nel 1933 il Regno d’Italia ha emesso dei francobolli che vanno sotto il nome i “Trittici di Balbo”. Sono stati pubblicati per una grande occasione: la seconda e ultima crociera aerea transatlantica organizzata da Italo Balbo. A comporre la flotta aerea c’erano 25 idrovolanti Savoia-Marchetti S.55 suddivisi in 8 squadriglie. A bordo di questi aerei c’erano 52 ufficiali piloti, 1 ufficiale ingegnere e 62 sottufficiali specialisti.
Per chi va alla ricerca di questo raro francobollo deve sapere che si compone di tre parti. Ognuna delle tre parti è divisibile dalle altre perchè tutte possiedono le perforazioni laterali. Come si compone il francobollo? Nella sua sezione di sinistra vi è una etichetta per affrancare la corrispondenza in raccomandata espresso. Nella sezione centrale, invece, vi è l’effigie di Vittorio Emanuele III in quanto si tratta di un vero e proprio francobollo da lire 5,25. Nella parte destra, infine, vi è un altro francobollo per il pagamento della soprattassa di posta aerea.
Oggi i due fogli interi che comprendono i 20 “trittici” che riportano il nome dei piloti, valgono circa 18.000 euro. I trittici che sono stati pubblicati, è bene sapere, sono 20 e non 25. Questi 5 apparecchi non hanno ricevuto la loro sigla, che era costituita dalla lettera “I” per l’Italia seguita da un trattino e dall’abbreviazione del cognome del Comandante.
Questo francobollo vale più di 60.000 euro
Qual è il francobollo che vale circa 60.000 euro? E’ arrivato in quanto anche che per il volo di ritorno si prevedeva di emettere 500 francobolli che nella parte destra avrebbero dovuto riportare la sovrastampa “Volo di ritorno New York-Roma”. Questi francobolli, però, sono rimasti inutilizzati. Questo fatto li ha resi un vera e propria ambitissima rarità filatelica. Ecco perché oggi il valore di questi bellissimi francobolli rari italiani è all’incirca di 60.000 euro. Per chi va alla ricerca del francobollo tra i più rari del Volo di ritorno deve sapere che esistono 3 esemplari con filigrana “lettere”.