Le 5.000 lire che valgono oltre 1.000 euro. Ecco come riconoscerle

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Tra il 1985 e il 2001 sono state tirate circa 1.400.000 biglietti da 5.000 lire che nel dritto presentano in verde un ritratto di Vincenzo Bellini con sullo sfondo un grande teatro lirico. Nel verso, invece, vi si trova una figura femminile presso un albero che è riconducibile alla Norma.

Sono banconote il cui valore oggi è quasi nullo fatta eccezione per la banconota emessa nel 1988 a firma Ciampi/Stevani con numero di serie XA A. Quell’anno di queste banconote ne sono state emesse mezzo milioni di copie. Oggi una banconota di queste se si trova in condizioni Fds vale circa 1.200. Il biglietto deve essere però un pezzo nuovo, non entrato in circolazione, senza pieghe, rotture o macchie.

Se questo biglietto da 5.000 lire, invece, come stato è Spl ovvero splendido, una moneta che ha circolato pochissimo e in cui tutti i rilievi sono integri allora il suo valore in euro si aggira intorno 400 euro. Scende ancora il suo valore se il biglietto da 5.000 lire è BB ovvero bellissimo e la moneta ha circolato e oggi i rilievi maggiori presentano segni di usura anche se risulta perfettamente leggibile. In questo caso il suo valore è di 150 euro. Scende il valore a 70 euro se il biglietto è MB e quindi è molto bello ma la moneta è usurata e alcune parti non sono leggibili.

Di un ceto valore è sempre il biglietto da 5.000 lire sempre del 1988 a firma questa volta Ciampi/Speziali con serie XB A. Il valore è inferiore rispetto a quello con serie XA A in quanto proprio rispetto a questo ne sono state stampate quasi il doppio ovvero 900.000 copie. Questo biglietto da 5.000 lire oggi vale 320 euro se in condizioni Fds, 200 euro se Spl, 110 euro se BB e 60 euro se MB.

Le 5.000 lire che valgono oltre 1.000 euro

Sempre un bel valore se si considera che tutti gli altri biglietti da 5.000 euro non raggiungono i 100 nemmeno quando sono in uno stato Fds e molti di questi biglietti oggi non hanno alcuna quotazione in euro proprio perché la loro rarità quando va bene è appena rara. Solo la moneta del 1988 con serie XA A è estremamente rara (R4) e quella con l’atra serie molto rara (R2).

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