Hai le 5 lire del 1861? Potresti essere ricco: ecco quanto valgono!

Forse non tutti sanno che la moneta italiana da 5 lire è stata coniata per la prima volta quale moneta del Regno nel 1807. Questa prima moneta da 5 lire era d’argento, aveva un diametro di 37 millimetri e pesava 2,5 grammi. Questa moneta è stata soppressa in gran parte d’Italia durante la Restaurazione.

La moneta da 5 lire è stata reintrodotta in tutta Italia nel 1861 con l’unificazione monetaria del paese. Proprio la prima moneta da 5 lire coniata all’indomani dell’unificazione nel 1861 oggi potrebbe arricchire chi la possiede.

La moneta che vi potrebbe arricchire non è difficile da riconoscere. Nel diritto vi si trova la testa nuda del re volto a destra con intorno la scritta “Vittorio Emanuele II. Re d’Italia”. Sotto il collo si legge il nome dell’incisore “L. Gori F.” e in basso un monte con sei cime. Nel rovescio della moneta si trova lo stemma di casa Savoia coronato e fregiato del Collare dell’Annunziata. Lo stemma si trova entro due rami d’alloro e attorno in alto la scritta “Cinque lire Italiane” e nel basso orizzontalmente scritta “Firenze – marzo 1861”. La moneta in questione è stata, infatti, coniata a a Firenze nel marzo 1861 per ricordare la proclamazione del Regno d’Italia.

Se la moneta da 5 lire del 1861 che avete per le mani ha circolato pochissimo e in essa tutti i rilievi sono integri vale intorno ai 5.000 euro. Il suo valore cresce e può anche triplicare e raggiungere i 15.000 euro se è un Fior di conio ovvero la moneta non presenta segni di circolazione e al massimo può presentare limitati segni di contatto con altre monete dovuti al processo produttivo.

Hai le 5 lire del 1861? Potresti essere ricco

Non resta a questo punto che darle la caccia e mettersi alla ricerca. Trovarla è difficilissimo ma non impossibile. Un luogo nel quale fare la ricerca sono i mobili antichi non ancora restaurati. Se avete, infatti, la possibilità di controllare i mobili antichi che si trovano abbandonati e magari in attesa di un restauro prima di affidarli al restauratore è bene aprire tutti i cassetti. Attenzione ai cassettoni d’epoca impero dei primi anni ‘800, agli antichi inginocchiatoi molto usati nell’800. Attenzione ai comodini di quell’epoca e soprattutto occhio ai cassoni e alle cassepanche di fine ‘800. Occhio anche alle antiche casseforti a cassetti in ferro effetto legno. Mobili del genere potrebbero custodire ancora antiche monete che oggi valgono decine di migliaia di euro.

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