Lo sai che c’è un centesimo che vale oltre 5.000 euro? E’ una moneta rarissima e in circolazione ve ne dovrebbero essere circa 26.000. Un ben patrimonio che si aggira intorno ai 130 milioni di euro. Il centesimo che potrebbe far arricchire chi lo possiede è stato coniato nel 1902 ed è una moneta rara. Se la monetina è un Fior di conio e non presenta segni di circolazione, ma al massimo presenta limitati segni di contatto con altre monete dovuti al processo produttivo, la monetizza da 1 centesimo vale circa 5.000 euro.
Se invece la monetina è una SPL ovvero che ha circolato pochissimo e in cui tutti i rilievi sono integri allora il suo valore sarà di circa 2.200 euro. Infine se questa monetina che ha circolato e in cui i rilievi maggiori presentano segni di usura, nonostante la moneta risulta perfettamente leggibile, in questo caso il suo valore sarà di circa 1.500 euro.
Come riconoscer questo monetizza? La moneta di 1 centesimo che è stata coniata nel 1902 al 1908 ha il contorno liscio e il diametro di 15 millimetri. Sul dritto vi è coniata la testa di Re Vittorio Emanuele III. Sotto all’immagine del Re l’iniziale dell’autore Speranza. Attorno riporta la scritta «Vittorio Emanuele III Re d’Italia». La monetizza da 1 centesimo sul verso riporta un bordo perlato e una corona di alloro e rovere con la stella italiana al centro collocata nella parte alta. Il valore facciale e il centesimo di conio sono collocati su tre righe. Nella parte bassa si vede il simbolo della zecca di Roma che coincide con una «R».
Il centesimo che vale oltre 5.000 euro.
Chi si mette alla ricerca della monetizza da 1 centesimo del 1902 potrebbe imbattersi anche nella moneta da 10 centesimi del 1919. In questo caso abbiamo nelle mani una moneta assai rara il cui valore se FDC è di oltre mille euro.