Un bracciante agricolo di 50 anni di Canicattì, in provincia di Agrigento, è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale ai danni della figlia tredicenne. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Agrigento in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per le prossime ore. A fare scattare l’arresto è stata la ragazzina dopo essersi confidata con una coetanea che ha raccontato tutto in famiglia. La vittima, sentita con tutte le garanzie, ha confermato gli abusi che sarebbero avvenuti in tre occasioni durante gli ultimi mesi. Il Gip di Agrigento, Alessandra Vella, ha disporre la misura di custodia cautelare in carcere accogliendo la richiesta del pm Gloria Andreoli che ha coordinato le indagini.
Qualche giorno un’altra storia di figlie violentate dal padre era venuta alla luce nel mantovano. Costrette a stare zitte, l’uomo minacciava di uccidere la madre o altri familiari se avessero parlato di quel terribile segreto. I Carabinieri hanno arrestato l’uomo che è gravemente indiziato dei reati di “violenza sessuale continuata e aggravata” e di “atti sessuali con minore” commessi nei confronti delle due figlie sin da quando erano piccole.
Le indagini hanno avuto origine dalla denuncia della moglie dell’indagato che, nel corso di una conversazione con la figlia di soli 11 anni, ha saputo la terribile verità. Una storia terribile cominciata nel il 2003, quando la ragazza aveva solo 5 anni e finita solo nel 2016, anno in cui la giovane aveva deciso di abbandonare la casa per sottrarsi alle “attenzioni” del padre. Le indagini hanno accertato che le violenze avvenivano dopo che il padre si era ubriacato. Il padre era riuscito ad ottenere il silenzio delle figlie minacciandole di fare del male ad altri membri della famiglia, qualora le ragazze avessero rivelato quanto accaduto. Negli ultimi tempi, il padre orco era giunto ad offrire del denaro, sempre rifiutato, alla figlia maggiorenne per indurla ad acconsentire ad avere rapporti sessuali con lui. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato portato in carcere a Mantova.