Patate fritte surgelate: danni alla salute. Secondo uno studio scientifico condotto dall’American Chemical Society tutti i cibi pre-fritti confezionati e pronti da cuocere in casa sono potenzialmente dannosi per la nostra salute. Tutta colpa delle sostanze chimiche che si sviluppano proprio a causa della cottura che viene fatta prima di congelarli. Proprio queste sostanze che si sviluppano sarebbero cancerogene. In particolare per quanto riguarda le patate fritte surgelate ci sarebbe una doppia cottura ed entrambe a temperature molto elevate come quelle che occorrono per le fritture. In questo caso, infatti, si sviluppano diverse sostanze. Fra queste la più pericolosa è l’acrilamide che è ritenuta tossica e persino cancerogena.
Cosa contengono le patate? 100 grammi di patate contengono 85 kcal / 354 kj. In 100 grammi di patate troviamo soprattutto Acqua 78,50 grammi, Carboidrati 17,90 grammi, Zuccheri 0,4 grammi, Proteine 2,1 grammi, Grassi 1 grammi, Fibra totale 1,6 grammi. 100 grammi di patate contengono i seguenti minerali: Sodio 7 mg, Potassio 570 mg, Ferro 0,6 mg, Calcio 10 mg, Fosforo 54 mg, Magnesio 28 mg, Zinco 1,24 mg, Rame 0,19 mg, Selenio tracce. In 100 grammi di patate si trovano le seguenti vitamine: Vitamina B1 0,1 mg, Vitamina B2 0,04 mg, Vitamina B3 2,5 mg, Vitamina A 3 µg, Vitamina C 15 mg.
Quali sono i benefici alla salute della patate? Le patate possiedono un alto indice glicemico che permette allo stomaco di sentirsi sazio per più tempo. In questo modo le patate ci aiutano a trattenere la voglia di mangiare. Le patate contengono vitamina B6 che è una sostanza necessaria per il rinnovamento cellulare. In 100 grammi di patate al forno si trova il 21% del fabbisogno giornaliero della suddetta vitamina. Le patate stimolano la secrezione di un ormone chiamato GABA (acido gamma-amino-butirrico), che aiuta a calmare lo stress e consente al cervello di rilassarsi e conciliare il sonno. Le patate cotte al forno aiutano la digestione e alleviano eventuali irritazioni dell’apparato digerente. Le elevate quantità di rame e ferro che si trovano nelle patate stimolano l’attività cerebrale.
Patate fritte: i consigli della nonna. Per preparare un buon e salutare piatto di patate fritte bisogna anzitutto scegliere la patata a pasta gialla pecche contiene meno amido e mantiene la loro forma. Proprio per la presenza dell’amico le patate una volta tagliate vanno messe in acqua fredda almeno per mezz’ora sostituendo l’acqua un paio di volte. Per friggere le patate occorre l’olio con il più alto “punto di fumo” per evitare che si sviluppino sostanze nocive tipo l’acroleina. La nonna consiglia anche di fare attenzione alla quantità di patate fritte che si mangiano. Gli studi dicono al massimo 6 patate. Le patate fritte, infatti, sono amido che viene trasformato in zucchero e che entra subito nel sangue. Ecco perché una porzione di patate fritte si può paragonare a tre lattine di bibite gassate. In conclusione quindi per un salutare piatto di patate fritte occorrono patate a pasta gialle, olio con il più alto punto di fumo e non più di sei patate da mangiare.