Perché si ha fame dopo aver mangiato la frutta? Una ricerca realizzata dalla «Keck Schook of Medicine of Southern California» ha scoperto che la frutta è un mezzo per aumentare il senso di fame. Insomma la frutta non è il cibo ideale per lo spuntino. Gli zuccheri contenuti nella frutta possono aumentare il senso di fame. In particolare a provocare la fame sarebbe il fruttosio. Alcuni nutrizionisti, proprio per questo, consigliano di non rinunciare alla frutta ma di scegliere quella che contiene più fibre. Questo tipo di frutta da un maggior senso di sazietà. Si consiglia la mela che, per maggior sicurezza, andrebbe mangiata insieme ad una fonte di proteine e di grassi. Questo per compensare, infatti, gli effetti immediati del fruttosio.
Qual è la frutta che contiene più fruttosio? In testa alla classifica c’è il dattero che contiene 31,95 grammi di fruttosio ogni 100 grammi di frutto. A seguire in questa speciale classifica troviamo l’uva con 8,13 grammi di fruttosio. Al terzo posto in questa speciale classifica si trova la pera con 6,23 grammi di fruttosio. E a seguire la mela (6,03 grammi), il Kiwi giallo (5,68 grammi), il Kaki (5,56 grammi), la Ciliegia (5,37 grammi), Mirtillo (4,97), Banana (4,85), Pesche (4,01), Papaya (3,73), Anguria (3,36), Prugna (3,07), Fragola (2,44), Mandarino e Mora (2,4), Lampone (2,35), Ananas (2,12), Melone (1,87), Clementina (1,64), Albicocche (0,94), Pistacchio (0,24), Mandorle e Noci (0,09 grammi).
Qual è la frutta che contiene più fibre? Le fibre sono sostanze fondamentali per il benessere del nostro organismo. Si distinguono tra solubili e insolubili in acqua. Un adulto dovrebbe assumere circa 30 grammi di fibra al giorno. Per i 3/4 dovrebbero essere insolubili. Le fibre solubili sono contenute nei legumi e nella frutta. Quelle insolubili nei cereali integrali e nella verdura. La frutta che apporta la maggior quantità di fibre è il lampone con 7,4 grammi di fibra ogni 100 grammi di frutto. A seguire troviamo le mele cotogne (5,9), Fichi d’India (5), Pere (3,8), Avocado (3,3), Mirtilli (3,1), Mele (2,6), Loti o Kaki (2,5) e Papaia (2,3).
Quali sono i benefici della frutta? La frutta apporta vitamine, svolge un azione mineralizzante grazie all’apporto di minerali come calcio, ferro, rame, cobalto, manganese e zinco. La frutta svolge un’azione diuretica e disintossicante grazie alla prevalenza di potassio. Questa sostanza, infatti, facilita l’eliminazione dei prodotti del metabolismo azotato e l’eccesso di cloruri. La frutta esercita anche un’azione lassativa grazie alla fibra che contiene. Va detto che alcuni frutti contengono alte quantità di tannini con proprietà astringenti. E’ il caso delle mele cotogne, delle nespole e dei lamponi. La frutta stimola la digestione grazie ad alcuni acidi che stimolano la produzione di succhi digestivi.
Quando va mangiata la frutta secca? La frutta secca contiene grassi monoinsaturi e polinsaturi. Entrambi fanno bene all’organismo e soprattutto al colesterolo. La frutta secca apporta le Vitamine A, E, C, K. Il contenuto lipidico e calorico di questa frutta è elevato. Per questo si consiglia una dose giornaliera di circa 30-40 grammi. I momenti migliori per consumare frutta secca sono durante la colazione oppure in alternativa come snack di metà mattinata. Mangiandola al mattino si potranno smaltire le calorie durante la giornata. Mandorle, noci, pinoli e pistacchi fanno bene ma attenzione al loro leggero effetto lassativo.