All’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana su 1.121 vaccinazioni effettuate al 21 gennaio ve ne sono 333 sotto inchiesta. I carabinieri del Nas, delegati dalla procura di Termini Imerese, stanno facendo accertamenti perché a prima vista risultano essere somministrazioni sospette fatte a chi non rientra nelle categorie previste dalle direttive del governo. A riferire tutto è un articolo di Repubblica a firma di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci. A ricevere queste 333 dosi sospette non sono anziani delle Rsa, non è personale sanitario, non sono amministrativi né lavoratori delle Asl. Sono invece dipendenti pubblici, commercialisti, braccianti agricoli, insegnanti, poliziotti, politici, sindaci, amici degli amici. Ecco sono proprio quelli che cefalunews chiama «furbetti del vaccino». A fare scattare le indagini sul presidio di Petralia Sottana è stato un post scritto il 5 gennaio da una dottoressa in pensione, soddisfatta per aver ricevuto la dose. Non ci sono parole: E’ una vergogna!