Quale mela non devi mangiare per non stare male? Ecco 7 consigli della nonna

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Quale mela non devi mangiare per non stare male? Quella marcia può avere conseguenze sulla salute. Il corpo umano, infatti, non è in grado di far fronte a muffe tossiche e le tossine colpiscono il fegato, i reni, i polmoni. Possono anche causare il cancro. Molte volte la mela dopo alcuni giorni si copre della muffa. La micotossina tipica della mela è la patulina. Può causare danni ai reni. Attenzione perché non è detto che la muffa che vediamo sulla mela produca tossine particolarmente pericolose. Comunque è indice di cattiva conservazione. Sulla mela ci possono essere i residui dei pesticidi che sono serviti a coltivarla e conservarla. Ecco i consigli della nonna per riconoscere le mele da non mangiare perché fanno male.

Come riconoscere la mela dalla buccia? Il primo consiglio della nonna è di stare molto attenti alla buccia della mela. Vi devi notare la pruina che è quella patina bianca che si nota ad occhio nudo. E’ una sostanza cerosa e impermeabile che viene prodotta da frutto e foglie. Alla mela serve a proteggersi dagli agenti atmosferici durante lo sviluppo. Questa patina bianca ci dice che la mela è molto simile a quella raccolta perché su di essa è stata fatta una scarsa lavorazione successiva al raccolto. La mela con la pruina vuole dire che il frutto non è stato spazzolato e non è stato incerato per diventare più bello.

Perché non mangiare la mela che ha zone marce? Il secondo consiglio della nonna è di guardare se nella mela ci sono delle zone in cui il frutto è marcio, marrone scuro o troppo molle. Quando noti una macchia devi capire di cosa si tratta. Il consiglio è di strofinarla con delicatezza. Se è una segnale che la mela sta andando a male te ne accorgi perché è molliccia. Il terzo consiglio della nonna riguarda i tagli che si trovano sulla mela. In questi casi la polpa della mela viene esposta all’aria e per questo diventa marrone. Evitare la mela che ha troppi tagli e lesioni perché non è mangiabile.

Di che colore deve essere il picciolo della mela? Il quarto consiglio della nonna riguarda il picciolo della mela. Se è di colore verde vuole dire che è il frutto è stato conservato bene. In caso contrario, se è scuro e quasi putrido, significa che la mela è andata a male. Il quinto consiglio della nonna è di guardare anche il colore della polpa della mela. Se la mela ha il cuore bruno è perché ha subito danni da freddo durante la conservazione. Con molta probabilità, infatti, è stata conservata nelle grandi celle frigo e nei diversi passaggi è andata a male.

Come sapere se la mela è stata trattata? Il sesto consiglio della nonna è di non mangiare la mela trattata con prodotti chimici. Per questo la nonna consiglia di mettere la mela in una ciotola con dell’acqua bollente. Se sulla buccia compare una pellicola oleosa significa che la mela è stata probabilmente trattata con paraffina, mescolata ad altre sostanze. In questo caso il consiglio è di sbucciare la mela e di non mangiarla con tutta la buccia. Con molta probabilità è stata trattata con i pesticidi. Conosciamo tutti, infatti, i rischi che si corrono per la salute quando si mangia un prodotto trattato con i pesticidi.

Attenzione al codice che si trova scritto sulla mela. Il settimo e ultimo consiglio della nonna riguarda il prezioso codice PLU (Price Look-Up). Basta solo vedere di quante cifre è composto. Se presenta quattro cifre e comincia con il numero 3 o 4 la mela è stata coltivata con additivi chimici. Se invece il codice è di 5 può essere OGM o coltivato in modo naturale. In questo caso se la serie di 5 numeri comincia con il numero 8 è una mela OGM e sarà indicata con il codice 84133. Se è una mela coltivata organicamente il codice inizia con il numero 9. Una mela organica, quindi, avrà codice 94133. Infine, per quanti vogliono acquistare un prodotto da agricoltura biologica devono cercare il “logo del biologico”, una foglia stilizzata delineata dalle tipiche stelle dell’Unione Europea.

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