Vitamina C: che effetto ha sull’organismo

La vitamina C si chiamano anche acido ascorbico. E’ una vitamina idrosolubile che si può accumulare nell’organismo ma deve essere regolarmente assunta attraverso l’alimentazione.

La vitamina C è contenuta negli alimenti freschi. In particolare si trova in alcuni tipi di frutta come le arance, le fragole, i mandarini, i kiwi e i limoni. Si trova anche nelle verdure come gli spinaci, i broccoli, i pomodori e i peperoni.

Approfondiamo l’argomento attraverso la lettura di alcuni siti internet di medicina.

Quali sono  benefici della Vitamina C?

La vitamina C svolge alcune importanti funzioni. Aiuta a mantenere la normale funzionalità dei vasi sanguigni. Aiuta a mantenere la salute di denti e gengive. Facilita l’assorbimento del ferro di origine vegetale. Aiuta a mantenere sana la pelle. Aumenta l’azione di difesa delle cellule immunitarie e partecipa ai processi che regolano la produzione di anticorpi. Aiuta la cicatrizzazione delle ferite.

Tra i cibi che contengono la maggiore quantità di vitamina C ci sono alcuni frutti. Il succo di uva ne contiene, per esempio, 340 mg ogni 100 grammi di prodotto. A seguire c’è il Peperoncino che ogni 100 grammi apporta 229 mg di Vitamina C. Il Ribes invece ne contiene 200 mg.  A seguire troviamo il prezzemolo (162 mg), i peperoni crudi (151 mg), i Broccoletti crudi e la rucola (110 mg). Poi ancora il kiwi (85 mg), le foglie di rapa  e i broccoletti di Bruxelles (81 mg), la lattuga e il cavolfiore crudo (59 mg), spinaci crudi, broccoli crudi, fragole e clementine (54 mg), Cavolfiore cotto, limone e arancia (50 mg), radicchio verde (46 mg), Mandarini (42 mg) Indivia (35 mg). 

Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 90 mg per gli uomini e di circa 70 mg per le donne. In caso di gravidanza questa quota va aumentata. La Fondazione Veronesi tiene a sottolineare che i benefici di un frutto intero sono superiori a quelli dei singoli nutrienti sommati fra loro. Insomma l’effetto sinergico di fragole, albicocche, arance e mirtilli è di gran lunga superiore a quello di qualsiasi integratore.

«Per quanto ci si provi – scrive il sito della Fondazione Veronesi – finora nessuna compressa o polvere solubile è riuscita a sostituire i benefici di frutta e verdura in tavola». Il biologo nutrizionista Maurizio Tommasini sul suo sito internet sostiene che «la vitamina C gode di uno status di superstar tra i nutrienti che consumiamo ogni giorno e si contende con la D il titolo di regina delle vitamine».

Gli effetti sull’organismo della Vitamina C

La vitamina C svolge un ruolo importante con un trucco particolare. Cede elettroni ad una sostanza in grado di accettarli. In genere gli elettroni della vitamina C vengono utilizzati per ridurre metalli come il ferro ed il rame che sono sostanze altamente reattive. Queste sostanze vengono messe in sicurezza all’interno di enzimi che permettono di utilizzare questa loro reattività in maniera controllata. La Vitamina C funziona come antiossidante che rompe la catena  di reazioni causata dai radicali liberi.

La Vitamina C svolge un ruolo importante anche a livello di sistema nervoso centrale. Questa vitamina si concentra in maniera elevati in specifiche aree del cervello e diversi studi ne hanno evidenziato una interazione con enzimi coinvolti in processi cognitivi. Ove questa vitamina fosse carente si avrebbero anche ridotte condizioni cognitive. La vitamina C protegge anche le cellule del sistema nervoso.

La Vitamina C aiuta nella prevenzione di patologie dell’apparato cardiocircolatorio. Dai dati che si hanno a disposizione si ha un effetto protettivo quando se ne apporta circa 400 mg al giorno. La Vitamina C sembra ridurre i processi ossidativi delle LDL causati da radicali liberi. Proprio questo porta alla formazione della placca aterosclerotica.

La Vitamina C sembra protegga anche da alcune forme tumorali, in particolar modo tumori del seno, dello stomaco e dell’intestino e di alcuni tipi di linfoma.

Quando si sconsiglia l’assunzione di Vitamina C

In genere la ricerca scientifica indica che l’assunzione di vitamina C è sicura. Problemi si possono avere soltanto per dosi superiori ai 2-6 grammi al giorno. In questo caso si possono avere effetti collaterali come la diarrea o altri disturbi gastrointestinali. Un’elevata assunzione potrebbe provocare la formazione di calcoli renali.

Bisogna sempre tenere presente che, come tutti i nutrienti, anche la vitamina C ha ombre e luci. E’ bene, quindi, assumerla scegliendo cibi che ne siano ricchi. Bisogna evitare integrazioni eccessive e soprattutto tutte quelle proposte alimentari di megadosi. L’unica cosa certa è che bisogna mangiare frutta e verdura per avere la la vitamina C di cui si ha bisogno.

La carenza di Vitamina C provoca lo scorbuto. E’ una patologia molto diffusa nel passato fra i marinai che non si cibavano di cibi freschi per diversi mesi. I sintomi son apatia, anemia e inappetenza. Si possono anche avere sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee.

Un eccesso di vitamina C può portare a mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali. Si possono anche avere debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore.

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