All’ospedale Giglio i Cefalù è arrivato il nuovo mammografo digitale Selenia Dimensions (dell’azienda Hologic). Una macchina che consente la ricostruzione delle immagini volumetriche tridimensionali della mammella (tomosintesi) con una più agevole identificazione delle lesioni espansive ed in grado di effettuare l’esame mammografico anche con la somministrazione del mezzo di contrasto (Cesm). “La mammografia con mezzo di contrasto – ha sottolineato il responsabile della Breast Unit, Ildebrando D’Angelo (nella foto) – ha una sensibilità pari a quella della risonanza magnetica mammaria con una specificità pari o superiore alla stessa. Ci permette di fare delle valutazioni aggiuntive soprattutto in quei pazienti che soffrono di claustrofobia o obesi con difficoltà a sottoporsi alla RM”. L’apparecchiatura sarà ampliata, entro febbraio, con un sistema di biopsia stereotassico della mammella col tavolo per le biopsie in posizione prona. “Il tavolo per le biopsie stereotassiche – ha spiegato l’oncologo-radiologo senologo Ildebrando D’Angelo – ci permetterà di poter effettuare sia la parte diagnostica che terapeutica su lesioni non palpabili quali esempio le microcalcificazioni (difficilmente rintracciabili con la sola ecografia) o di realizzare un più corretto centraggio pre-operatorio delle lesioni non palpabili tramite il posizionamento di “repere metallico“ che potrà guidare il chirurgo per escissioni quanto più precise e limitate”. La Breast unit del Giglio oltre ad un ecografo top di gamma, di cui si è già dotata a breve, avrà nelle disponibilità un software di archiviazione e gestione dati denominato “databreast”, certificato Eusoma, per condividere la casistica a livello nazionale ed internazionale, mentre si appresta ulteriormente all’acquisto di un software per l’upgrade della risonanza magnetica nucleare.