Come mangiare carciofo, olio e limone per abbassare la glicemia? Bisogna mangiare il carciofo crudo condito con olio e limone. Il tutto è facile da preparare. Basta pulire il carciofo che deve essere freschissimo, possibilmente appena raccolto. Aggiungere olio d’oliva agli alimenti riduce l’indice glicemico dei pasti. Il carciofo ha un indice glicemico basso pari a 20. Con l’aggiunta dell’oli si riducono le impennate post-prandiali della glicemia. Grazie all’olio si proteggono le persone dalle complicanze cardiovascolari e micro vascolari del diabete. Anche il limone aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. Messo nel carciofo crudo, inoltre, serve ad attutire l’amaro e godere delle proprietà terapeutiche del carciofo e dei suoi tanti principi nutritivi che vanno in parte persi quando viene cotto.
Come si prepara una insalata di carciofo olio e limone? Anzitutto pulire i carciofi. Pe evitare che si anneriscano riempire una ciotola con acqua e spremervi all’interno il succo di 1 limone. A questo punto eliminare parte del gambo dei carciofi lasciandone appena 2 centimetri circa. Eliminare le foglie esterne più dure e tagliare la punta. Lasciare solo il cuore del carciofo. Dividerlo in due parti uguali e togliere la peluria interna. Affettare i carciofi e metterli nella ciotola con acqua e limone. Quando tutti i carciofi saranno puliti metterli a scolare in un colino. Spremetevi il succo di un limone e condite con 60 grammi di olio di oliva.
Quali cibi aiutano ad abbassare la glicemia?
Il cacao amaro è tra gli elementi utili per tenere a bada gli zuccheri nel sangue. Questo cacao, infatti, è ricco di magnesio. Una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Molecular Nutrition & Food, ha analizzato come la epicatechina, il principale flavonoide del cacao, ha un impatto sui livelli di insulina. I diabetici hanno la glicemia alta perché il pancreas non produce abbastanza insulina. La glicemia alta si può anche avere perché le cellule non rispondono correttamente all’insulina che viene prodotta. La ricerca ha analizzato l’impatto dei polifenoli dell’estratto di cacao, tra i quali l’epicatechina, sulle cellule epatiche HepG2. Secondo i cercatori una dieta ricca di epicatechnina o di cacao è utile per il controllo del diabete.