Nella vita di Nino Manfredi c’è anche un incidente di percorso: la nascita di una figlia in Bulgaria. Cosi ne parla la moglie: «Ha detto bene, un incidente di percorso. La donna in questione era una bulgara, che diceva di essere attrice ma non era vero, lo tempestava di lettere ammirate, poi di telefonate, voleva assolutamente conoscerlo e lui… in una notte di “follia” trascorsa a Sofia per lavoro, ha fatto centro: lo soprannominai Zorro. E ha dovuto riconoscere la figlia, ma è toccato a me l’ingrato compito di andare in Bulgaria ad affrontare la situazione. In seguito, la ragazza ha reclamato la sua parte di eredità».
Nino Manfredi, 82 anni, ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma ha ricevuto dalla figlia Tonina, nata dalla sua scappatella in Bulgaria, la richiesta di interdizione, perché venga dichiarato incapace di intendere e di volere e di conseguenza venga nominato un tutore che si occupi di tutti i suoi beni. I familiari di Manfredi non gli hanno comunicato la notizia. Tonina è nata dalla relazione che Nino Manfredi ebbe con un’ammiratrice bulgara, Svetlana Bogdanova, durante le riprese di un film a Sofia. Il padre non lo ha mai incontrato, anche se è stata riconosciuta come figlia legittima il 26 giugno 2002 dalla Corte d’Appello di Sofia.
Nella richiesta al giudice, fatta dalla madre di Tonina per suo conto, si sollecitava anche che venisse data la possibilità alla ragazza di ottenere il passaporto italiano, attraverso la richiesta del tutore eventualmente nominato, per correre a Roma ad abbracciare il padre, per la prima e ultima volta.