Fare gargarismi con acqua allevia lo stress? Non tutti sanno che fare gargarismi con acqua allevia lo stress. Lo dice Heidi Hanna fondatrice dell’Academy for Brain Health and Performance e membro del consiglio consultivo per l’American Institute di stress . «Il nervo vago è quello lungo e vagante che facilita la risposta di rilassamento, o sistema nervoso parasimpatico – spiega Heidi Hanna – quando siamo bloccati da uno stress cronico il nervo vago può perdere forza o tono. I gargarismi lo stimolano, aumentando la capacità di passare a uno stato di calma».
Come fare i gargarismi contro lo stress? Prendi un bicchiere pulito. Riempilo con dell’acqua. Bevi un piccolo sorso ma senza deglutire e fai uno sciacquo della bocca. Ruota all’indietro il capo e, senza deglutire, cerca di aprire la bocca e di dire “ahhh”. Mantieni l’epiglottide chiusa, così non ingoierai per sbaglio il liquido. Ci vuole un po’ di tempo per abituarsi a questa tecnica, ma se fatta in maniera corretta, le vibrazioni prodotte dalla gola muoveranno il liquido come se stesse bollendo. I gargarismi stimolano il nervo vago ed alleviano lo stress. Quando hai finito di fare il gargarismo sputa il liquido nel lavandino.
Che cos’è il nervo vago? E’ il decimo paio di nervi cranici dei dodici totali, presenti nell’essere umano. E’ il principale rappresentante delle fibre nervose che costituiscono il sistema nervoso parasimpatico. Essendo misto possiede una funzione motoria e una funzione sensitiva. Quando si è in un momento di grande stress il cervello va in tilt e manda messaggi confusi al Nervo Vago. Questi non svolge più le sue funzioni in modo ottimale e di conseguenza compaiono sintomi generali come: tachicardia, blocco allo stomaco, giramenti di testa, sensazione di debolezza e svenimento.
A cosa possono servire i gargarismi?
Si possono preparare in casa con droghe comunemente acquistabili in erboristeria. Con un semplice decotto di altea i gargarismi fanno bene alle irritazioni della gola. Si prepara facendo bollire la miscela in due litri di acqua per un paio di minuti. Filtrare ed eseguire gargarismi ogni 2-3 ore. Contro l’alito cattivo si possono fare gargarismi con tisana di timo, menta e anice verde. Versare una tazza di acqua bollente su un cucchiaio da minestra di preparato e lasciare in infusione per circa quindici minuti. Per afte, stomatite o vesciche della bocca la tisana per i gargarismi è a base di bistorta e calendula. Per i gargarismi si utilizza l’infuso, preparato versando 500 ml di acqua bollente sulla miscela delle due droghe. Contro la gengivite, infine, fare una tisana con Salvia, Lavanda e Menta. Versare uno o due cucchiaini da caffè di preparato in un bicchiere di acqua ma più che gargarismi è importante fare in questi casi dei risciacqui orali, diverse volte al giorno.