Il tentativo di truffa sicuramente più diffuso in questo periodo consiste nel ricevere una mail non richiesta che offre un posto di lavoro. Se si accetta si viene pagati tramite assegno o vaglia postale per un importo superiore a quello offerto dal datore di lavoro. I truffatori chiedono di restituire la differenza, cosa che normalmente viene fatta salvo poi scoprire che l’ordine di pagamento originale era falso per cui si è soltanto effettuato un versamento di denaro a favore del truffatore.
Al secondo posto nelle truffe troviamo la ricezione di una mail che comunica al consumatore di aver vinto una lotteria. E’ una lotteria poco conosciuta ma si chiede una piccola somma per rilasciare la vincita. Ovviamente segue la richiesta di inviare i dati personali come verifica e all’improvviso si è vittima di frodi sull’identità, il denaro vinto naturalmente scompare. Sul podio di questa speciale classifica si posizione poi la truffa del beneficiario. In questo caso, una mail da qualcuno che sta cercando di trasferire denaro in breve tempo (un uomo d’affari o nella sua più famosa variante un principe nigeriano) e cerca aiuto in cambio di una fetta del bottino.
Un’altra truffa molto attuale è quella realizzata attraverso l’escamotage di appuntamenti online. In questo caso il catfishers (come viene chiamato) instaura una relazione virtuale per chiedere denaro o foto intime.
Molto diffuse anche le truffe che hanno ad oggetto la beneficenza. E’ realizzata soprattutto dopo gravi catastrofi naturali e si caratterizza per la creazione di un sito falso per le donazioni e l’invio di mail dal contenuto particolarmente emotivo per sollecitare l’invio di fondi che non arriveranno mai alle vittime.
“Questa – dice Condacons – è soltanto una carrellata dei tipi di truffa più diffusi, la proponiamo perché la conoscenza è la forma di prevenzione più efficace, l’unica in grado di tutelare efficacemente il consumatore, vittima potenziale per eccellenza di queste truffe. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo [email protected] o al recapito 347.9619322”.