Non tutti sanno che alcuni latticini possono aiutare ad abbassare la pressione. Per questo alcuni dietologi, in genere, alle persone con ipertensione consigliano di mangiare i latticini magri. Sconsigliano, invece, tutti quei latticini grassi come crescenza, fontina, taleggio, gorgonzola, italico, quartirolo, camembert e murazzano. Il motivo per questi latticini sta nella presenza dei cosiddetti grassi saturi che sono molto dannosi. Non tutti sanno che i latticini grassi portano il colesterolo.
Mozzarella. Fra i latticini quella che viene fatta con il latte di vacca è un alimento magro. Apporta, infatti, solo 19 grammi di lipidi ogni etto di prodotto. Non tutti sanno che utilizzando il latte di vacca è possibile avere un alimento abbastanza magro. Se viene utilizzato invece il latte di bufala per preparare la mozzarella avremo un prodotto grasso. Non è consigliata mangiarla quando si ha la pressione alta.
Ricotta. Fra i latticini la ricotta è quella più magra. Si ottiene, infatti, dal siero con cui si fanno i formaggi. La ricotta apporta 11 grammi di grassi in un etto di prodotto. Di questi 6,82 sono saturi, 2,76 monoinsaturi, 0,40 polinsaturi. Sono 57, invece, i milligrammi di colesterolo. La ricotta non contiene fibra alimentare, può essere preparata con facilità anche in casa e si utilizza per tanti buoni dolci.
Stracchino. Fra i latticini è quello che apporta tante calorie e per questo non tutti sanno che chi lo mangia introduce dentro il doppio delle calorie che invece ha con la ricotta. Certo bisogna pure aggiungere che da altri punti di vista è leggero e molto digeribile. Anche per questo è consigliato per i bambini. E’ ricco di fosforo, diverse vitamine e apporta anche tante buone proteine di alta qualità.
Feta. Anche questo fra i latticini, soprattutto per il metodo con il quale viene conservato, apporta solo 20 grammi di lipidi ogni etto di prodotto. La feta è un latticino che, grazie al suo indice glicemico pari a zero e alla presenza di pochi carboidrati, è da preferire quando si vuole abbassare la pressione. Aiuta a mantenere sotto controllo la glicemia che molte volte fa scattare anche la pressione alta.
Fontina. Fa parte dei latticini tipici italiani a pasta molla e semi cruda. Viene prodotta utilizzando il latte della mucca valdostana pezzata. La fontina si distingue dalla feta, è bene saperlo, per un processo di lavorazione differente e caratteristico. Alla fine in questi latticino gli acidi grassi saturi sono pari a 14.72, quelli monoinsaturi 6.90 e quelli polinsaturi 1.42. E’ un alimento però molto calorico non adatto alla vita sedentaria.