Polizzi: gli studenti tornano a scuola con le giornate primaverili polizzane

Pubblichiamo la riflessione di Rachela Domenica Miranti, studentessa dell’ITCAT di Polizzi Generosa, ex geometra, in occasione del rientro a scuola al 75%.

«La resilienza ai tempi del Covid-19 dell’ITCAT di Polizzi Generosa. All’inizio del 2020 nessuno di noi poteva immaginare un anno così complicato. Per noi, alunni dell’ITCAT di Polizzi Generosa, sono stati mesi difficili che, di certo, non dimenticheremo. Il Covid-19 ci ha insegnato quanto sia importante la scuola e lo studio. Abbiamo vissuto giorni che rimarranno nella storia. Anche in una piccola comunità come Polizzi Generosa l’epidemia dovuta al Coronavirus è stata devastante. I novecento metri di altezza e le montagne che la circondano non ci hanno protetto. Ritenevamo di essere immuni, ma così non è stato. La pandemia è arrivata anche qui, nel cuore della Sicilia, tra le valli delle Madonie.

Il Dirigente, gli insegnanti, i collaboratori e gli alunni dell’ITCAT, unica e storica scuola superiore nel paese dove è nato Domenico Dolce, hanno dovuto adattarsi ad un altro modo di fare istruzione e formazione. L’uso dei mezzi informatici ha reso possibile il proseguimento in sicurezza delle lezioni. Ma, ovviamente, il cambiamento ha richiesto un periodo di adattamento. È stato complicato sopportare ed accettare la mancanza ‘fisica’ dei luoghi, dei professori e soprattutto il ‘contatto’ con amici e compagni. Ci siamo sentiti fragili e soli.

La scuola per fortuna non è un soltanto un ‘luogo materiale’. Essa è sempre e comunque un momento di crescita e formazione. No, non ci siamo fermati. L’istruzione, come si sa, è fondamentale per la crescita civile e sociale dell’uomo. La Didattica a distanza è stata un’ancora di salvezza. Ci ha permesso di non interrompere il processo di apprendimento. Per gli alunni dell’Istituto tecnico costruzione ambiente e territorio è stato più complicato. Ci sono venuti a mancare le attività pratiche, fondamentali per il percorso formativo di un futuro geometra. Per noi studenti, infatti, è indispensabile mettere ‘in campo’ ciò che abbiamo appresso nelle aule e non importa se esse sono fisiche o virtuali.

Oggi siamo ritornati in ‘presenza’ al 75%. È un nuovo inizio. È un pizzico di normalità. Tutti ne avevamo ‘disperatamente’ bisogno. Incentivati dalle belle giornate ne abbiamo approfittato subito. Siamo usciti per effettuare delle misurazioni topografiche. Nella nostra scuola non mancano gli strumenti idonei a questo tipo di attività pratica. È sempre un’esperienza speciale poter fare rilievi e poter ‘mettere in campo’ quello che abbiamo appreso. Nello stesso tempo abbiamo potuto socializzare e ‘godere’ delle giornate primaverili polizzane. Panorami mozzafiato, aria tersa e pulita, quelle delle montagne e delle valli madonite, quella delle belle giornate di sole che, si sa, in Sicilia non mancano mai.

Il Covid-19 non ci ha fermato. Siamo da sempre terra di resilienza. Ed ora che siamo alla fine di un anno scolastico difficile aver potuto approfittare di questi luoghi unici e della professionalità dei nostri docenti è stato dirimente. Fieri del nostro Istituto e della nostra terra possiamo affermare senza timore di essere smentiti che è stata un’importante esperienza formativa. Mesi che ci hanno consentito di acquisire, nonostante la pandemia, una preparazione adeguata sia dal punto di vista teorico che da quello pratico, proprio come dei veri geometri»

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