Palermo: i comuni vincono la battaglia per gestire in servizio idrico

Palermo: i comuni vincono la battaglia per gestire in servizio idrico. A darne notizia con soddisfazione è il sindaco di Campofelice di Roccella, Michela Taravella, che in questo modo potrà continuare la gestione diretta del servizio idrico nel comune che guida. A spiegare cosa è accaduto pensa un comunicato dei Sindaci siciliani dei comuni in salvaguardia. L’ipotesi che era circolata a fine aprile di una norma contenuta nel DL Semplificazione predisposto dal Ministero della Transizione Ecologica che abrogava il regime di salvaguardia per diversi Comuni, è stata stralciata dopo la mobilitazione dei Sindaci e delle rispettive comunità locali. Dopo che i Consigli Comunali hanno deliberato ed è stata avviata una petizione popolare, le delegazione dei Sindaci siciliani hanno incontrato rappresentanti di diverse forze politiche e di Governo per spiegare a tutti le ragioni della difesa dell’attuale impianto normativo discendente dal mantenimento dell’articolo 147 del D.to L.vo 152/2006 che prevede le gestioni dirette comunali in presenza dei presupposti di legge, in regime salvaguardate già riconosciute. La sua abrogazione avrebbe comportato penalizzazioni per i Comuni che in questi anni sono stati impegnati ad avviare processi virtuosi.

«Accogliendo con successo la richiesta dei Sindaci di stralciare l’ipotesi di abrogazione, che in tale azione sono stati supportati dall’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni e dall’Associazione Gocce d’acqua – si legge nel comunicato – è stato compiuto un atto di responsabilità da parte del Governo con un pieno riconoscimento della rivendicazione avanzata. Tuttavia la mobilitazioni dei Sindaci e delle comunità locali non finisce qui. Continua per chiedere chiarezza sulla piena applicabilità del regime di salvaguardia, a partire da una regolazione Arera adeguata per i piccoli comuni».

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