Bere caffè fa male o fa bene al fegato? Ecco cosa dice l’ultima ricerca scientifica

Bere caffè potrebbe ridurre del 49% la morte per malattie legate al fegato. E’ quanto sostiene l’ultima ricerca scientifica sul caffè condotta a Londra i cui dati sono stati pubblicati sul rivista BMC Public Health. Secondo lo studio bere caffè potrebbe portare benefici alla salute. La malattia epatica cronica è un grave problema di salute. E’ la terza causa di morte prematura, infatti, con un aumento del 400% dal 1970.

Bere caffè potrebbe aiutare a prevenire il cancro al fegato e ridurre il rischio di malattie del fegato legate all’alcol. Lo studio ha analizzato i dati di 494.585 partecipanti alla Biobanca del Regno Unito. Tutti i partecipanti avevano un’età compresa tra 40 e 69 anni quando si sono iscritti al progetto, con 384.818 che hanno dichiarato di essere bevitori di caffè all’inizio rispetto ai 109.767 che non hanno consumato bevanda.

L’analisi ha rivelato che dopo aver preso in considerazione fattori come l’indice di massa corporea, il consumo di alcol e il fumo, coloro che bevevano qualsiasi quantità di caffè, e di qualsiasi tipo, avevano un rischio inferiore del 20% di sviluppare malattie croniche del fegato, o malattie del fegato grasso. I bevitori di caffè, in conclusione, avevano anche un rischio inferiore del 49% di morire per malattie croniche del fegato.

Secondo i ricercatori londinesi l’entità dell’effetto aumenta con la quantità di caffè consumata, fino a circa tre o quattro tazze al giorno. Oltre questa quantità di caffè non sono stati registrati altri benefici aggiuntivi. Una riduzione del rischio è stata riscontrata anche quando sono stati considerati separatamente caffè solubile, decaffeinato e macinato, sebbene quest’ultimo fosse legato all’effetto maggiore. Non si può bere molto caffè ma limitarne l’uso durante il giorno.

Lo studio ha molti limiti, incluso il fatto che non può dimostrare che il caffè stesso riduce il rischio di malattie croniche del fegato, mentre i partecipanti sono stati interrogati sulle loro abitudini di consumo di caffè solo in un determinato momento. Ecco perché è importante che le persone migliorino la salute del fegato non solo bevendo caffè ma anche riducendo l’alcol e mantenendo un peso sano facendo molto esercizio.

Secondo il sito della fondazione Veronesi è bene ridurre i quantitativi di banane, fichi, cachi, uva, mandarini, frutta secca ed essiccata. Bisogna invece aumentare l’apporto di verdura ad almeno 3 porzioni al giorno, in quanto ricca di fibra alimentare ed antiossidante. Bisogna fare attenzione alle patate che vanno mangiate fredde. Tra gli alimenti sono da privilegiare: pane, pasta e riso integrali, orzo, farro e fiocchi di cereali integrali non zuccherati.

Da evitare o limitare birra, vino, liquori, grappe e cocktail. Vanno sostituiti con acqua, succo di pomodoro o verdure. Eliminare anche bibite gassate ‘light’; bibite gassate dolcificate e limonate; succhi di frutta anche quelli senza zucchero aggiunto. E poi ancora dolci, torte, bomboloni, pasticcini, gelati, sorbetti, gelatine di frutta; cornflakes zuccherati; caramelle, cioccolato, zucchero, miele e marmellate; frattaglie, insaccati, parti grassi delle carni, hamburger e fast-food in genere. Buon caffè.

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