Colesterolo alto? Ecco 4 frutti molto conosciuti che aiutano ad abbassarlo

Il colesterolo è presente nel sangue e in tutti i tessuti. E’ indispensabile per la costruzione di cellule sane. Quando il suo livello è alto diventa uno dei rischi maggiori per le malattie cardiache.

Sono diverse le condizioni che portano al suo sviluppo. Tra queste sovrappeso, obesità, un’alimentazione non sana, l’abitudine al fumo e la mancanza di attività fisica. Alcune malattie metaboliche, come il diabete, sono spesso associate a ipercolesterolemia. Alcuni individui sono invece geneticamente predisposti a sviluppare il colesterolo alto. Si chiama ipercolesterolemia ereditaria o familiare ed è associata ad una serie di mutazioni genetiche.

Non è consigliabile consumare frequentemente cibi con molto colesterolo.

I cibi che ne apportano molto rientrano principalmente in 5 gruppi alimentari.

Anzitutto i grassi da condimento o conservazione, di origine animale come burro, strutto, lardo, sugna. Poi il latte e i suoi derivati: latte di qualsiasi animale, yogurt, ricotte e formaggi. La carne ed in particolare i muscoli. Il pesce e i prodotti della pesca. Quindi tutti i pesci, molluschi e crostacei. Le uova.

La frutta aiuta ad abbassare il colesterolo
La frutta è un alimento ad alta densità nutritiva e a bassa densità calorica, ricca di importanti principi nutritivi. La ipercolesterolemia si vince con una buona dieta. Per questo la frutta di stagione non deve mai mancare a tavola. Il consiglio è di mangiarne due porzioni di frutta al giorno.

Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che le fragole riducono sia il livelli di quello “cattivo” (-13,72%) che quelli dei trigliceridi (-20,8%).

Uno studio condotto a Taiwan dice che due kiwi al giorno aumentano i livelli di HDL, cioè quello buono, e si sono abbassano quelli di LDL, cioè quello cattivo.

Le pere contengono una grande quantità di fibre come la lignina e la pectina. Secondo un articolo pubblicato su “Current Opinion on Lipidology“ consumare più fibre può abbassare quello LDL tra il 5% e il 10%.

Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di due pompelmi al giorno, contenenti 15 grammi di pectina, riducono del 10% i livelli di LDL, abbassando del 20% il rischio di malattie cardiache.

Ecco perché la frutta fa bene.
L’alimentazione, da sola, però non sempre è sufficiente. Essa deve essere supportata e completata con uno stile di vita sano.

Praticare attività fisica fa aumentare quello ‘buono’ a scapito di quello ‘cattivo’. La scelta va sempre effettuata nell’ambito di sport aerobici, quali ciclismo, ginnastica aerobica, ballo, nuoto, calcio, basket, pallavolo, cammino a passo veloce al ritorno di 4-5 km ogni ora.

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