Quando si parla di allergia al nichel si parla di una delle forme allergiche più subdole che possono colpire l’uomo. Tutto questo perché nella maggior parte delle persone i sintomi di intolleranza sono poco rilevanti.
Ecco perché gran parte di queste persone non approfondiscono le cause dei loro piccoli malesseri. Eppure i cibi con il nichel sono tantissimi. Non mancano quindi le occasioni per fare un regalo spiacevole al nostro corpo. Regali assai pericolosi che si fanno ogni volta che si introducono alimenti che invece dovremmo evitare. Ecco allora che si ha una salute molto deficitaria.
L’allergia al nichel è poco conosciuta e pert questo l’uomo tende a sopportare. Il fatto è che se la conoscesse meglio potrebbe stare meglio solo militandosi al massimo nei contatti con gli oggetti in nichel solfato.
L’allergia al nichel è una fra le più difficili allergie da combattere o da controllare.
Questo metallo, infatti, seppure in modeste quantità, è presente un ovunque. Come sostisne il sito della Fondazione Veronesi il primo sintomo che potrebbe indurre a sospettare una possibile reazione a questo metallo è la comparsa di una dermatite. Facendo attenzione si tratta di una dermatite da contatto che si sviluppa di norma sulla cute delle mani quando queste toccano parti metalliche di orologi e occhiali, accendini, cellulari, maniglie, forbici, stoviglie e pentole.
Si può anche sviluppare al lobo delle orecchie quando si porta l’orecchino. Ma anche sulle mucose del cavo orale se il metallo è contenuto per esempio nelle protesi.
Il nichel è contenuto anche negli alimenti. Come costituente biologico si trova soprattutto nel cacao, in alcuni crostacei, quasi tutti i molluschi lamellibranchi/bivalvi.
Il nichel si trova anche nei cereali integrali e interi, soprattutto avena e grano saraceno, nelle leguminose, nelle noci e nelle nocciole. Attenzione perché si può trovare anche in alcune verdure.
Pomodoro pericoloso
Il pomodoro è fra gli alimenti più ricchi di nichel. Anche se si può trovare anche in broccoli, carote, cavoli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, lattuga, sedano, radicchio e in moltissimi altri ortaggi.
Il pomodoro ne contiene davvero molto. Ben 10 μg in un etto di prodotto. Per questo il pomodoro è da evitare a tutti i costi da chi soffre di Allergia Sistemica al Nichel (SNAS). Mangiare il pomodoro, infischiandosene delle prescrizioni, comporta tutta una serie di sintomi, ben dieci, tutt’altro che piacevoli. Eccone alcuni:
- Arrossamenti
- Prurito
- Nausea
- Mal di testa
- Insonnia
- Variazioni di peso
- Cuore e respirazione
- Infiammazioni del cavo orale
- Problemi intestinali
- Stanchezza e malessere.
Niente Nichel
Non tutti sanno che esiste un tipo di pomodoro che non contiene Nichel. E’ il pomodoro quello coltivato con sistema idroponico (senza terreno).
L’allergia al nichel si presenta ad intensità differenti. Alcune persone riscontrano problemi soltanto a causa del contatto della pelle con oggetti e prodotti che contengono nichel. Altre persone soffrono di fastidi quando si cibano di alcuni alimenti. Le reazioni e i sintomi possono variare da persona a persona. Variano soprattutto in base all’intensità dell’allergia al nichel. In tutti i casi è bene rivolgersi al medico.