L’Italia tentata dal green pass alla francese. Dopo Macron, che ha annunciato l’obbligo del certificato verde per accedere a ristoranti e trasporti incassando in poche ore un milione di prenotazioni sui vaccini, si dicono d’accordo in Italia alcune Regioni, categorie e forze politiche. Il ministro Speranza spinge per il ritorno delle zone gialle e per estendere la certificazione verde Covid-19 anche nei locali e sui treni.
Nel governo a spingere per il Green Pass per bar, treni e ristoranti anche in Italia sono il Partito Democratico e Liberi e Uguali. Si valuta se rendere obbligatorio il certificato anche per partecipare agi eventi sportivi negli stadi e prevedere una maggiore capienza dei mezzi di trasporto. Il certificato verde Covid-19 potrebbe necessario anche per entrare nelle piste delle discoteche ancora chiuse. Potrebbe valere anche per bar, ristoranti e locali.
Per il virologo Roberto Burioni la soluzione al problema Covid esiste ma non è scientifica. Lo dice su Twitter dove scrive: “La situazione italiana è semplice: finiscono in rianimazione ultracinquantenni che hanno rifiutato il vaccino con una folle scelta e si infettano giovani non ancora vaccinati. La soluzione è a portata di mano ma è politica e non scientifica: obbligo per tutti”. E aggiunge: “la variante Delta non buca per nulla i vaccini. Ma infetta con grande facilità i non vaccinati. Ormai qualunque scemenza riguardante COVID-19, specie se con connotati terroristici, diventa una notizia rimbalzata da tutti i giornali e siti di informazione. Non capisco il perché”.