Attenzione alle macchie bianche che si possono trovare nell’anguria. Dosi eccessive di fertilizzanti azotati possono provocare la formazione di strisce bianche proprio nella polpa dell’anguria.
Le macchie bianche dicono anche che la nutrizione della pianta è stata sbilanciata. Con molta probabilità si sono utilizzati fertilizzanti azotati senza sostanza organica di potassio e fosforo. Un fatto molto importante da non sottovalutare.
Ci può essere stata una fertilizzazione prematura del terreno magari con uso irrazionale di fertilizzanti inorganici. L’anguria accumula nitrati in eccesso a causa della mancanza di luce. La polpa apparirà pallida e non rossa quando è stata coltivata in una serra in condizioni di brevi ore di luce diurna o in colture ispessite. Il livello di nitrati nella polpa aumenta anche quando non viene conservata bene.
Per evitare l’accumulo di nitrati l’anguria va conservata in un ambiente asciutto, ben ventilato, senza luce solare diretta. La temperatura dell’aria deve essere bassa. I nitrati si trovano in ogni alimento. Dosi elevate sono tossiche. Gli alimenti che le contengono non sono adatti al consumo.
Si corrono diversi rischi: debolezza, vertigini, vomito, nausea, diarrea, brividi, dolorosi crampi allo stomaco, febbre. Le conseguenze indesiderabili dell’intossicazione alimentare sono disbiosi, disidratazione del corpo, insufficienza renale ed epatica e disfunzione dell’apparato digerente. Un eccesso di nitrati può provocare anche ipossia.
I nitrati influiscono negativamente anche sulla funzionalità dell’apparato digerente. Aumentano il rischio di cancro. La presenza di alte dosi di nitrati nella polpa dell’anguria si può riconoscere anche da altri segni. Dall’amarezza, dalla polpa sciolta, dalle macchie bianche o da una tinta bianca nella parte edibile.
La buona anguria è quella senza macchie bianche. Solo così si potrà mangiare un frutto che apporta tantissimi benefici alla salute. Mangiare l’anguria senza macchie bianche combatte l’ipertensione. Questo grazie alla presenza del potassio e della citrullina, che aiutano entrambi ad equilibrare la pressione. Mangiare anguria senza macchie bianche contrasta la cellulite. Grazie alla tanta acqua che possiede contrasta la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Mangiare anguria senza macchie bianche previene la cistite. Aiuta la disintossicazione dei reni e della vescica contrastando la crescita dei batteri, aiutando quindi a prevenire la cistite.
Mangiare anguria senza macchie bianche previene i tumori in quanto contrasta l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Infine mangiare anguria senza macchie bianche contrasta la disfunzione erettile, favorendo la fertilità. Questo grazie alla citrullina che apporta. Convertita nell’organismo in arginina, è in grado di mantenere le giuste concentrazioni di ossido nitrico permettendo di far raggiungere ma anche di mantenere l’erezione. Ecco quanti benefici apporta la buona anguria senza macchie.