Il succo dei cavoli aiuta a regolare i livelli di glicemia nel sangue. Contengono gli antociani che aiutano ad aumentare la produzione di insulina e abbassare la propria glicemia.
Chi ha il diabete può mangiare i carciofi?
I carciofi sono ortaggi ideali per i soggetti che soffrono di diabete. Sono ricchi di inulina, un polisaccaride che non viene utilizzato dall’organismo e migliora il controllo della glicemia nei diabetici. Sono ricchi di antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi. Nel cuore di questi ortaggi si trova l’acido clorogenico. E’ un forte antiossidante utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e arterosclerotiche. Le fibre dei carciofi aiutano nella riduzione del picco glicemico. Anche solo l’estratto, senza fibra, della testa del carciofo produce gli stessi effetti.
Come deve mangiare i cavoli un diabetico?
I cavoli si possono mangiare ad insalata o brasati con le mele tritate e le noci. Si possono usare al posto della lattuga. Se i cavoli cavoli vengono cotti è importante non cuocerli troppo ad evitare di perdere molte sue sostanze. La cottura eccessiva distrugge la vitamina C. Il consiglio è di cuocerli a vapore fino a renderli molli. Sono poveri di calorie e ricchi di fibre. Contengono sulforafano, che ha potenti proprietà antitumorali. Tra gli ortaggi i cavoli sono quelli più nutrienti. Sono ottimi alleati contro l’ipertensione e la pressione alta grazie alla presenza dell’acido glutammico, un aminoacido che, come è stato dimostrato, contribuisce notevolmente ad abbassare la pressione sanguigna.
Quali verdure abbassano la glicemia?
Il tarassaco aiuta ad abbassare la glicemia. Contiene acido cicorico ma anche clorogenico. Sono due sostanze che abbassano il livello di zucchero nel sangue. Questi acidi stimolano la secrezione di insulina da parte del pancreas e allo stesso tempo aumentano l’assorbimento del glucosio nei muscoli. Tutto questo porta ad un miglioramento della sensibilità all’insulina e ad un ridotto livello di glucosio nel sangue. Ha anche altre proprietà. E’ in grado di potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. Grazie all’ossido nitrico che contiene regola e difenda il sistema immunitario. La radice di questa verdura aiuta ad eliminare le tossine attraverso feci, urina, sudore.
Come capire se si è allergici ai cavoli?
Una reazione allergica ai cavoli è rara ma è possibile. Si ha entro pochi minuti a un’ora dall’ingestione quando il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi IgE che prendono di mira le proteine presenti nei cavoli. I sintomi sono generalmente lievi. Rivolgersi immediatamente al medico se si verificano difficoltà respiratorie dopo aver mangiato cavoli. Ecco alcuni dei sintomi:
- Orticaria.
- Formicolio sulle labbra e sul viso.
- Sviluppo di eczemi
- Gonfiore del viso.
- Shock anafilattico.
- Difficoltà nella respirazione.