«Il recupero del sistema degli Interporti siciliani, attuato dal governo Musumeci, dovrà culminare nella realizzazione di un’opera attesa da decenni: l’Interporto di Termini Imerese. Negli ultimi mesi la Regione ha affrontato la vicenda come mai si era registrato finora, rivolgendosi anche all’autorevole contributo dell’Università di Palermo. Abbiamo ricevuto lo studio su potenzialità e utilità dell’investimento con una valutazione positiva, dunque possiamo porci l’obiettivo di varare l’appalto per la costruzione dell’infrastruttura, puntando sulla sinergia pubblico-privato». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenendo al convegno “Sicilia tra PNRR e fondi comunitari, opportunità e sfide per imprese e istituzioni”, organizzato a Palermo da Confindustria Sicilia e Sicindustria. «Quando ci siamo insediati, la Società Interporti – ha sottolineato l’assessore – era un carrozzone decotto. L’abbiamo rimesso in piedi e raggiunto risultati attesi da tempo, come l’utilizzo del Polo Logisitico e l’imminente completamento del Polo Intermodale dell’Interporto di Catania. Su Termini il governo Musumeci, confermando impegno e risorse disponibili, porrà in essere tutti gli atti necessari per definire la progettazione e mandare in gara l’opera nel 2022. Prevediamo, altresì – ha concluso – un investimento del futuro soggetto gestore, da individuare mediante procedura trasparente».