Cosa succede a chi mangia il cachi per la digestione, la vista, il cuore e la glicemia? Incredibile

I cachi sono una buona fonte di fibre e stimolano il movimento peristaltico. Apportano la zeaxantina che migliora la salute degli occhi. Mantengono pulite le arterie e riducono il rischio di malattie cardiache. Sono sconsigliati a chi deve tenere sotto controllo la glicemia.

I cachi fanno bene alla digestione?

Offrono quasi il 20% del fabbisogno giornaliero di fibre in una singola porzione. Sono indicati per una buona digestione. Queste sostanze portano il corpo a elaborare il cibo in modo più efficiente aggiungendo volume alle feci e offrendo una buona digestione. Aumentano le secrezioni di succhi gastrici e digestivi e alleviano i sintomi di stitichezza e diarrea che danno cattiva digestione. Proteggono dal cancro del colon-retto. Aiutano a perdere peso e dall’assorbimento dei lipidi, che possono causare obesità.

I cachi fanno bene alla vista e al cuore?

Apportano l’alcol carotenoide zeaxantina che si trova nelle vitamine del complesso B. Sono ricchi di questa classe di vitamine. Questa sostanza aiuta a ridurre le condizioni associate alla vista, come la degenerazione maculare, la cataratta e la cecità notturna. Apportano le proantocianidine che possono ridurre il rischio delle patologie cardiovascolari. Fanno bene al cuore. In questo modo si riduce lo sforzo sul sistema cardiovascolare e si prevengono varie condizioni negative per il cuore. Forniscono il rame che è essenziale per il cuore avere nuovi globuli rossi.

I cachi aiutano chi ha la glicemia alta?

I cachi grazie alla ricca fitochimica possono svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella cura del diabete mellito. Non bisogna esagerare con queste delizie quando si deve tenere sotto controllo la glicemia. I cachi hanno un indice glicemico di 50 e li fa rientrare fra i frutti a basso indice glicemico. i cachi forniscono più zuccheri rispetto ad altri tipi di frutta o verdura. Per questo vanno mangiati insieme a una quota di proteine (carne, pesce, uova, formaggio, semi oleosi) che ne riduca ulteriormente l’impatto glicemico. Se non si esagera questi frutti aiutano anche a tenere sotto controllo la glicemia.

Quali sono i macronutrienti dei cachi?

Questi frutti in genere vengono mangiati senza buccia. In effetti se la polpa contiene già vitamine e sali minerali interessanti, tra cui zinco, manganese, vitamina C, e beta criptoxantina, potente precursore della vitamina A, la più grande presenza antiossidante sta nella buccia. Altri minerali in essi contenuti sono il rame, il manganese, il potassio e il ferro. Ecco i macronutrienti che contengono:

  • Acqua 80,32%.
  • Kcal 70.
  • Proteine 0,58%.
  • Grassi 0,19%.
  • Carboidrati 18,59%.
  • Zuccheri 12,53%.
  • Fibre 3,6%.
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