Cosa succede a chi mangia melograni e pomodori per colesterolo e glicemia alta? Incredibile

Socializza gli articoli

La polpa dei melograni è ricca di polifenoli che aiutano ad abbassare il colesterolo “cattivo”. Il succo dei melograni protegge il rivestimento interno dei vasi sanguigni dai danni causati dai radicali liberi e dal glucosio.

I melograni aiutano chi soffre di colesterolo?

La combinazione di antociani e tannini dei melograni produce la paraoxonasi, un enzima anticolesterolo. I melograni agiscono su più livelli. Favoriscono la riduzione dei livelli di quello cattivo e dell’ipertensione e facilitano la circolazione sanguigna. È dai suoi flavonoidi, potenti antiossidanti che deriverebbero questi effetti. Le loro proprietà astringenti riducono l’assimilazione dei grassi durante la digestione. Un bicchiere di nettare di melograni al giorno aiuta a combattere la colesterolemia. Si possono mangiare anche come frutta fresca intera.

I melograni abbassano la glicemia?

I melograni fanno bene alla salute del cuore. I pazienti con glicemia alta possono migliorare il colesterolo buono con il nettare di melograni. Il consiglio è di mangiare l’intero frutto piuttosto che consumare il succo, che è spesso ricco di zucchero. Il frutto intero contiene fibre che possono aiutare a rallentare i picchi glicemici nel sangue. Alcuni importanti  nutrizionisti sostengono che il nettare peggiori la glicemia,  aumenti l’infiammazione e il danno ai recettori dell’insulina. Sono necessarie però ulteriori ricerche sugli effetti dei melograni verso il diabete.

I pomodori fanno bene al colesterolo e alla glicemia alta?

Il licopene sarebbe efficace quanto i farmaci anticolesterolo, come quelli della grande famiglia delle statine. Questa sostanza o le statine abbassano entrambi i livelli di circa il 10%. Per c’è bisogno di 25 mg di licopene ogni giorno. Questa quantità si raggiunge con 50 grammi di concentrato, 100 ml di passata, 300 ml di succo di pomodori. Questa sostanza può aiutare a ridurre il danno ossidativo nelle cellule, un processo che influenza la produzione e il funzionamento dell’insulina nel corpo. Ecco perché i pomodori aiutano chi ha la glicemia alta.

Quali aminoacidi contengono i pomodori?

Una dieta ricca di pomodori contribuisce a ridurre il rischio di tumore al pancreas di ben il 31 %. Secondo uno studio l’assunzione elevata di licopene è associata a riduzioni significative del rischio di ictus (26%), mortalità (37%) e malattie cardiovascolari (14%). I pomodori contengono 3 sostanze con proprietà antiossidanti molto potenti. Il Beta-carotene, la Vitamina E e la Vitamina C. Ecco gli aminoacidi presenti nei pomodori:

  • Acido aspartico e glutammico.
  • Alanina.
  • Arginina.
  • Cistina.
  • Fenilalanina.
  • Glicina.
  • Isoleucina.
  • Istidina.
  • Leucina.
  • Lisina.
  • Metionina.
  • Prolina.
  • Serina.
  • Tirosina.
  • Treonina.
  • Triptofano.
  • Valina.
Cambia impostazioni privacy