Il consumo di patate fornisce potassio che riduce la pressione sanguigna. Mangiare patate fredde aumenta l’amido resistente che è a digestione meno rapida e aiuta a controllare meglio la glicemia.
Le patate aiutano chi soffre di ipertensione?
Secondo uno studio americano i nutrienti delle patate possono aiutare a ridurre la ritenzione di sodio e il rischio di ipertensione. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients, il consumo regolare di patate agirebbe sulla riduzione della sistolica, quando il cuore si contrae per svuotarsi. Il potassio, che la patate apportano, ha un ruolo chiave nella dieta e in particolare nella salute delle arterie. E’ un nutriente benefico per il controllo della ipertensione.
Le patate aiutano ad abbassare la glicemia?
La buccia delle patate contiene moltissime fibre che riducono l’indice glicemico dell’alimento. Si trasformano in veri e propri “spazzini” del sangue e aiutano l’intestino. Il consiglio è di bollire le patate e di mangiarle fredde. Cuocendole in acqua calda i granuli che compongono la struttura dell’amido sono più semplici da assorbire. Con il raffreddamento delle patate, infatti, le molecole si riassociano ripristinando una struttura che, sebbene diversa da quella iniziale, risulta comunque rigida e ordinata, quindi più difficile da assimilare.
La cipolla aiuta chi ha ipertensione e glicemia alta?
La cipolla è ricca di polifenoli che sono composti antiossidanti e antinfiammatori che proteggono le arterie. Possono anche aiutare a normalizzare i livelli di glicemia nel sangue. Uno studio ha dimostrato che 150 grammi di quella rossa al giorno abbassa la pressione sanguigna. Assumere cipolla rossa può essere utile per chi ha la glicemia alta. Sembra che aiuta a regolare i livelli di glucosio nel sangue e potrebbe essere un integratore interessante per le persone con diabete. Secondo un altro studio, invece, l’integrazione con la quercetina presente nella cipolla abbasserebbe anche la pressione sanguigna.
Quali aminoacidi contiene la cipolla?
Gli ultimi studi in materia suggeriscono che il consumo di cipolla può prevenire il tumore al colon, alle ovaie ed alla bocca. Tutto merito di alcuni suoi composti solfurei presenti nel bulbo che prevengono la crescita e lo sviluppo dei tumori inducendone, in alcuni casi, la morte per apoptosi delle cellule malate. La cipolla contiene i seguenti aminoacidi:
- Acido aspartico e glutammico.
- Alanina.
- Arginina.
- Cistina.
- Glicina.
- Fenilalanina.
- Istidina.
- Isoleucina.
- Leucina.
- Lisina.
- Prolina.
- Metionina.
- Serina.
- Tirosina.
- Triptofano.
- Valina.
- Treonina.