Mangiare troppi cachi può essere dannoso per la digestione. Possiedono la fisetina che potrebbe aiutare chi ha l’Alzheimer. Molti cachi possono provocare la formazione di bezoar che può portare all’ostruzione gastrica. Uno al giorno aiuta la glicemia che altrimenti può dare problemi di picchi.
Troppi cachi fanno male alla digestione?
Contengono grandi quantità di pectina. Questa sostanza quando incontra l’acido gastrico, si agglutina in una massa fibrosa, causando dolore epigastrico e indigestione.Poiché la pectina ha un effetto astringente, non è opportuno assumere il cachi a stomaco vuoto. Mangiandone non più di uno al giorno si eliminano in egenre tutti questi problemi. Le persone dovrebbero fare attenzione a non mangiarne tanti. Consumare una quantità eccessiva può causare effetti molto negativi.
I cachi aiutano l’alzheimer?
Contengono la fisetina che è un antiossidante che riduce la perdita di memoria correlata all’Alzheimer. Lo stress ossidativo apre la strada al danno cellulare, soprattutto a livello del DNA. E come conseguenza a malattie come il cancro, alcune malattie degenerative e l’invecchiamento precoce della pelle. È stato dimostrato che il cachi neutralizza le specie reattive dell’ossigeno responsabili del danno al DNA. Gli estratti delle sue foglie impediscono la proliferazione delle cellule tumorali del colon o del sangue e ne hanno promosso la morte per apoptosi.
I cachi provocano bezoar?
Un bezoar è una massa solida di materiale non digerito o parzialmente digerito, che di solito si trova nello stomaco. Potrebbe causare un blocco. L’ingestione di enormi quantità di questi frutti può causare la formazione di questa complicanza. I tannini e il contenuto di fibre indigeribili si combinano con l’acido dello stomaco per formare una massa dura. Le persone possono mangiare questa frutta in vari modi. Per mangiare il cachi da solo, le persone possono tagliarli a fette, a metà privandole della polpa con un cucchiaio oppure mangiarli come una mela.
Troppi cachi fanno male alla glicemia?
Sono sconsigliati a chi ha la glicemia elevata per il loro contenuto alto di fruttosio. Il segreto per conciliare il consumo di frutta e chi soffre di glicemia è selezionare quei prodotti che contengono meno zuccheri e che hanno un basso indice glicemico. Un cachi al giorno potrebbe non dare molti problemi a chi ha la glicemia alta. Ecco i benefici che apportano questi frutti:
- Contrastano il colesterolo.
- Favoriscono la diuresi.
- Aiutano nella stanchezza.
- Rafforzano le difese immunitarie.
- Hanno proprietà lassative.