Quando bere il caffè per dimagrire, aiutare la memoria, abbassare la pressione e la glicemia? Incredibile

Il momento migliore per far sì che il caffè svolga il suo compito di brucia grassi è a fine pasto. Bevuto a fine pasto inoltre abbassa l’indice glicemico e favorisce chi ha la glicemia alta. Berlo dopo aver imparato qualcosa aiuta a ricordarla meglio. Attenzione deve prestare invece chi soffre di ipertensione.

Quando bere il caffè per dimagrire?

Una tazzina di espresso senza zucchero dopo pranzo o dopo cena, bollente e gustoso, è un toccasana. Aiuta la digestione e favorisce il processo metabolico. Attenzione a non esagerare. Troppa caffeina fa male. Due tazzine al giorno sono la quantità perfetta per godere dei suoi benefici, evitando le controindicazioni. Chi soffre di gastrite, reflusso gastro-esofageo o disfunzioni cardiache deve chiedere sempre al medico di famiglia. Sarà lui a dire se assumere questa bevanda o evitarla.

Quando assumere il caffè per la memoria?

Uno studio ha svelato che tre tazzine di espresso al giorno sono in grado di migliorare la memoria a lungo termine e riducono il rischio di demenza senile. Proteggono il cervello dalla demenza senile proprio perché sono in grado di potenziare la memoria. La caffeina è capace di incrementare quella a lungo termine ma anche quella a breve termine e l’apprendimento. Consente a chi la assume di ricordare con più chiarezza e precisione ciò che è stato visto o letto rispetto a chi non lo beve.

Il caffè abbassa la pressione?

Fa aumentare rapidamente la pressione, ma col tempo produce l’effetto inverso. Secondo i parametri stabiliti dalle linee guida ESC/ESH è alta quando presenta valori superiori a 140/90 mmHg. Si alza a causa della caffeina. I suoi effetti si protraggono per circa 30 minuti provocando un aumento dei valori pressori. Non tutte le persone subiscono questi effetti. Bisogna aspettare mezz’ora per misurare la pressione. Se si riscontrano almeno 5 o 10 punti in più sui consueti livelli pressori allora conviene limitare l’assunzione di caffè.

Il caffè aiuta chi ha la glicemia alta?

Secondo una ricerca danese bere caffè in maniera moderata farebbe aumentare l’insulina e di conseguenza abbassare la glicemia. Per abbassare la glicemia il caffè si beve a fine pranzo o a fine digestione.  Se i cibi sono abbondanti il caffè va bevuto a fine digestione per diminuire la glicemia. Ecco i benefici del caffè:

  • Stimola alcune funzioni cerebrali.
  • Aumenta il metabolismo.
  • Abbassa il rischio di diabete.
  • Previene Alzheimer e Parkinson.
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