Cosa succede a chi mangia la pasta con il colesterolo alto, l’ipertensione e la glicemia alta? Incredibile

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In caso di colesterolo alto è bene consumare porzioni normali di pasta integrale. In un etto ci sono 25 grammi di carboidrati che vanno limitati al minimo da chi soffre di ipertensione. Per non fare alzare la glicemia bisogna abbinarla a cibi con basso indice glicemico.

La pasta integrale fa bene al colesterolo?

Sì fa bene perché ha un valore nutritivo più elevato rispetto ai cereali raffinati. Inoltre contiene quantità maggiori di fibre, soprattutto solubili, che possono aiutare ad abbassare il colesterolo cattivo. Quella non raffinata potrebbe non aiutarlo se il piatto è condito con salse cremose, polpette o tanto formaggio. Quello cattivo potrebbe aumentare quando si consumano grassi saturi che si trovano nei prodotti animali grassi. Attenzione ai cibi che si mangiano.

Chi soffre di ipertensione può mangiare la pasta?

Sovrappeso e obesità sono tra le cause primarie dell’ipertensione essenziale. Per migliorarla, quasi sempre si parte dall’eliminazione totale di pane e pasta. Perdere peso si può, mangiando tutto, in maniera equilibrata. L’alimentazione deve basarsi su un principio fondamentale: la riduzione del consumo di cibi salati. Agli ipertesi fa bene ridurre sia l’alcool che la caffeina. In questo caso non andare al di là delle due tazze di caffè o di tè al giorno.

Chi ha la glicemia alta può assumere la pasta?

Bisogna scegliere la integrale, che aumenterà fibre, vitamine e minerali e ridurrà i picchi di glicemia nel sangue rispetto alla bianca. Ci sono molti altri sostituti salutari della pasta. Quella di ceci, ad esempio, è più proteica della bianca, è priva di glutine e regola la glicemia. Si può anche preparare una finta usando le verdure. Questo articolo esamina alcune gustose opzioni per sostituire la pasta. Quella fortificata è un’altra alternativa alla bianca. Questi tipi hanno albumi, lenticchie e altre fonti proteiche aggiunte alla miscela di farina.

Quali sono i benefici della pasta?

Secondo il National Cholesterol Education Program l’assunzione di carboidrati non deve superare il 60% delle calorie giornaliere totali. Troppi nella dieta potrebbero non essere buoni per il cuore. Ecco alcuni benefici della pasta:

  • Offre un maggior senso di sazietà.
  • Rallenta l’assorbimento dei carboidrati.
  • Previene l’accumulo di adipe, stipsi, colesterolo e fame nervosa.
  • Favorisce la regolarità intestinale.
  • Accelera il metabolismo.
  • E’ un anti stress commestibile.
  • Fornisce al cervello zuccheri indispensabili per gestire l’attenzione.
  • E’ utile per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
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