Luna, il cane che a Ravanusa ha trovato quattro vittime

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E’ un labrador di 6 anni dell’unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo. Si è mossa tra le macerie con destrezza, girando in lungo e largo, guidando il suo conduttore sui punti più critici. Poi si è improvvisamente fermata, non abbaiando, ma attirando l’attenzione scodinzolando. Era il segnale che lì bisognava scavare ancora.

Luna non è addestrato per cercare i morti, ma le persone vive. Quando le trova inizia ad abbaiare. Nel momento in cui si sofferma su un luogo circoscritto e inizia ad abbaiare è un buon segno. Segno che sotto le macerie ci sono persone vive. Una volta individuato il luogo, il cane viene allontanato e da lì in poi intervengono i vigili del fuoco che iniziano a scavare con le mani per non fare del male a chi sta sotto. Purtroppo Luna ha individuato il luogo in cui si trovavano i morti. Ma non ha abbaiato. Si è sola soffermata sul posto scodinzolando in modo agitato. Il primo corpo senza vita era a pochi centimetri sotto le macerie.

Luna è un Labrador di sei anni dei vigili del fuoco. Le ricerche dei dispersi hanno subito una accelerata proprio grazie al contributo del nucleo cinofilo. Luna è in servizio da tre anni e lo sarà ancora per altri otto. Nel punto in cui il cane si è soffermato, il primo corpo è stato recuperato a pochi centimetri sotto le macerie, poi è avvenuto il ritrovamento degli altri, a poca distanza. Si trattava dei cadaveri di Selene Pagliarello e di suo marito Giuseppe Carmina, che erano andati a trovare i genitori di quest’ultimo, Angelo Carmina e Enza Zagarrio, che abitavano al terzo piano. La donna era al nono mese di gravidanza.

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