A Castelbuono una Onlus degli orrori: pazienti psichici torturati, 17 arresti

La chiamavano “sala relax” ed invece era la stanza della comunità “Suor Rosina La Grua Onlus”, a Castelbuono, in provincia di Palermo, dove i pazienti con gravi disabilità fisiche e psichiche venivano trascinati a botte e richiusi al buio, senza cibo, costretti a dormire per terra e a fare i bisogni sul pavimento. Su richiesta della Procura della Repubblica di Termini Imerese il giudice per le indagini preliminari contesta anche il reato di tortura alla gran parte degli indagati. Calci, schiaffi, insulti, urla, trattamenti molto più che disumani per i pazienti indifesi. Nella stanza al buio di pochi metri quadrati, senza bagno, imploravano gli assistenti per farli uscire, li supplicando per avere dell’acqua o del cibo, facevano i bisogni per terra.

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato diciassette persone, di cui dieci in carcere e sette ai domiciliari. Altre cinque sono state sottoposte all’obbligo di dimora nel comune di residenza, mentre per altre tredici è scattata la misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali per un anno.

Oltre alla tortura il procuratore Ambrogio Cartosio e il sostituto Alessandro Macaluso ipotizzano i reati di maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture. Sotto sequestro la Onlus che lavora in convenzione con l’Asp di Palermo e sulla carta forniva servizi di riabilitazione cosiddetti “a ciclo continuo” a ventitré pazienti. Sotto sequestro anche beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 6,7 milioni di euro.

 

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