«Una proposta al ministero della Transizione ecologica per migliorare la qualità dell’aria attraverso l’utilizzo delle risorse che ammontano a 25 milioni di euro per il periodo tra il 2021 e il 2028: è quella che abbiamo avanzato con la struttura del dipartimento Ambiente nell’ambito del Piano regionale della qualità dell’aria». A darne notizia è l’assessore regionale per l’Ambiente, Toto Cordaro, che aggiunge: «Una proposta che permetterà di programmare e pianificare interventi strategici per contrastare l’inquinamento da traffico urbano e rendere sempre più sostenibili le nostre città».
La proposta prevede l’utilizzo della fetta più grossa di risorse, pari a ben 16 milioni, per interventi mirati a incentivare la rottamazione dei veicoli commerciali e la sostituzione con veicoli green (misura 8). L’obiettivo è quello di accelerare la rottamazione dei veicoli in capo ai tassisti, alle aziende locali di noleggio e ai piccoli autotrasportatori.
«Una scelta vincente, sia sotto il profilo del miglioramento della qualità dell’aria, essendo i taxi molto attivi nei centri ad alta densità demografica, che sotto il profilo del marketing territoriale essendo i taxi molto “visibili” e utilizzati soprattutto dai turisti e dai professionisti», sottolinea il rappresentante del governo Musumeci.
Altri 7 milioni di euro saranno destinati alla riduzione del volume del traffico veicolare (misura 1) nei comuni di Palermo, Catania, Messina e Siracusa, in continuità con il primo intervento già finanziato con 4 milioni di euro attraverso l’Accordo di programma e denominato “Programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-lavoro/scuola nel territorio della Regione Siciliana”.
Altri 2 milioni verranno, infine, destinati agli interventi di allaccio delle navi in porto alla rete elettrica di terra nei porti di Palermo, Catania ed Augusta (misura 3) e al potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti (misura 14).
L’Assessorato regionale Territorio e ambiente realizzerà un portale web dedicato proprio al monitoraggio delle attività svolte nell’ambito del “Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria” e dell’Accordo di programma per garantire una visione in tempo reale di tutte le azioni che la Regione Siciliana sta mettendo in campo nella direzione della transizione ecologica.