Bere succo di albicocche prima di dormire. Cosa succede al cuore, alla glicemia e al colesterolo?

Il succo di albicocche aiuta a dormire meglio. Questo frutto è ricco di magnesio (10 mg/100g) e potassio (320 mg/100 g) che contribuiscono a ridurre ansia e nervosismo. La carenza di magnesio può causare ansia, agitazione, nervosismo, nemici del buon riposo.

Quali sono i benefici del succo di albicocche?

Il succo di albicocche non serve solo come bevanda rinfrescante. Aiuta a prevenire patologie come l’anemia. Comsumarlo quotidianamente aiuta a proteggersi dall’azione ossidante del tempo. Si ottiene dalla spremitura della polpa fresca. I nutrizionisti suggeriscono di consumare quello di albicocche bio per beneficiare dei nutrienti presenti in abbondanza. E’ un valido supporto in casi di spossatezza e convalescenza. Può avere un effetto lassativo a causa del sorbitolo.

Quante albicocche mangiare durante il giorno?

Una porzione di albicocche corrisponde a circa 150 grammi. Visto che si consigliano generalmente due o tre porzioni di frutta al giorno, una persona in salute e normopeso ne potrebbe mangiarne circa 300 grammi al giorno. Fra i possibili effetti collaterali troviamo la diarrea e l’aumento di calcoli renali per soggetti a rischio.

Chi non deve mangiare le albicocche?

Sono sconsigliate in caso di ulcera gastroduodenale e gastroenterocolite. Alcune persone possono manifestare allergie verso questo frutto. Chi soffre di pollinosi, quando ingerisce le albicocche, può presentare sintomi fastidiosi quali arrossamento e prurito alla bocca, rigonfiamento delle labbra e del palato, irritazione e gonfiore della gola. Chi scopre di essere allergico alle albicocche deve escludere del tutto dalla propria dieta alimenti contenenti questa frutta. Dovrà anche rinunciare a quei prodotti cosmetici che fra gli ingredienti hanno estratti di albicocca.

Cosa mangiare prima di dormire?

I cibi maggiormente consigliati dagli esperti per favorire il sonno e il rilassamento sono: asta, pane, orzo perché ricchi di triptofano. Favoriscono il rilassamento muscolare e la sensazione di benessere. Il riso in particolare aumenta i livelli di triptofano precursore della serotonina. Questa sostanza è l’ormone del buon umore che favorisce il riposo notturno.

Il riso fa bene a chi ha la glicemia alta?

E’ un alimento ad alto indice glicemico. Il suo elevato contenuto di zuccheri, sotto forma di amido, può contribuire ad innalzare il livello di glicemia nel sangue. Per tenere sotto controllo la glicemia bisogna scegliere quello integrale. Il riso Brasmati è quello che l’indice più basso. Per mantenere sotto controllo la glicemia si consiglia di comsumarlo freddo. Per ridurre il suo effetto sulla glicemia va abbinato alle verdure.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto