Secondo una ricerca dell’Università della California di Berkeley, il succo di pompelmo sarebbe un valido alleato nella lotta al sovrappeso. I ricercatori hanno scoperto che bevuto 3 volte al giorno, grazie alla naringina, migliora i livelli di glicemia, insulina e trigliceridi nel sangue.
Quali sono i benefici del pompelmo?
Il pompelmo è ricco di fibre ed ha un alto senso di sazietà. Per questo aiuta a controllare il peso. Tiene sotto controllo la glicemia, drena i liquidi in eccesso, è molto utile quando si affrontano sezioni di esercizio fisico. Per l’apparato digerente il pompelmo ha effetti diuretici, disinfettanti e antitumorali. Il pompelmo rosa sarebbe più efficace di quello giallo nel ridurre i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue.
A cosa fa male il pompelmo?
Il pompelmo è in grado di interferire con numerosi farmaci, come ad esempio le statine, gli anti-ritmici, gli agenti immunosoppressori e bloccanti del canale del calcio. Aumenta la biodisponibilità del principio attivo presente nel farmaco. Significa che crea un effetto di sovradosaggio. Questa azione è dovuta alle furanocumarine che contiene.
Cosa contiene il pompelmo?
La buccia del pompelmo contiene limonene con funzione antidepressiva, mentre i semi sono utili al trattamento fitoterapico di infiammazioni alle vie urinarie. Apporta la naringina che è un flavonoide responsabile di effetti positivi sul metabolismo, che favoriscono il dimagrimento. La pectina, contenuta nel frutto, tiene sotto controllo il colesterolo e difende la mucosa del colon da infezioni e tumori. Contiene triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina e melanina che sono dei regolatori dell’umore e del sonno. Offre potassio e magnesio.
Quali cibi mangiare più volte al giorno?
Si consiglia di mangiare almeno 3 porzioni di verdura e 2-3 frutti di stagione. Porzioni di pasta, riso, pane e patate sono consigliate più volte in tutti i pasti della giornata perché contengono carboidrati complessi, fonte primaria di energia. Olio extravergine di oliva almeno 5 cucchiaini nelle 24 ore. Per latte e derivati vanno assunte 2-3 porzioni al giorno.
Le patate fanno bene alla glicemia?
Sono l’unica verdura, anche se si tratta di un tubero, sconsigliata a chi ha il diabete e la glicemia. Sono ricche di amidi che si trasformano in glucosio velocemente ed entrano nel sangue portando i picchi di glicemia. L’indice glicemico delle patate lesse è superiore perfino a quello dello zucchero. E’ importante non eccedere con la quantità. Si consiglia di consumarle in sostituzione al pane, pasta e riso. Mangiandole fredde l’amido diventa meno solubile e abbassa l’indice glicemico.