All’interno del kiwi si trovano gli ossalati. Sono delle sostanze naturali che in concentrazioni troppo elevate possono portare alla formazione di calcoli. Mangiare 5 kiwi in un giorno è controindicato in presenza di problemi a reni o cistifellea, soprattutto se non adeguatamente trattati.
Quali sono i cibi ricchi di ossalati?
L’ossalato si trova praticamente in tutti gli alimenti. Alcuni ne sono particolarmente ricchi, tra questi: spinaci, rabarbaro, bietola, barbabietole rosse, nocciole, tè, cioccolato, frutti di bosco. Quando assunti, questi alimenti dovrebbero essere introdotti insieme a una fonte di calcio per ridurne l’assorbimento intestinale.
Perché fa bene mangiare il kiwi?
Possiedono molta vitamina C che svolge azione antiossidante, potenziamento del sistema immunitario, attraverso la formazione di anticorpi , che ci proteggono da infezioni, malattie e malanni di stagione. Sono anche una buona fonte di potassio e sono ricchi di fibre che favoriscono il benessere digestivo.
Quanti kiwi si possono mangiare al giorno?
Medici e biologi nutrizionisti sostengono che la porzione quotidiana di kiwi si dovrebbe attestare a due frutti. Questa quantità corrisponde ad una porzione di frutta giornaliera e garantisce di poter sfruttare a pieno i benefici legati al consumo di questo frutto. Se si eccede si può andare incontro alla diarrea. Essendo ricchi di fibre, i kiwi sono utilizzati come rimedio naturale contro la stipsi. I soggetti più sensibili agli effetti lassativi naturali di questo frutto possono manifestare diarrea, soprattutto dopo un uso eccessivo.
Come eliminare gli ossalati?
Il primo consiglio per ridurre gli ossalati è di limitare i cibi ad alto contenuto di ossalato. A questo si aggiunge di mantenere un adeguato apporto di calcio e bere almeno 2 litri al giorno di acqua oligominerale con buon contenuto di bicarbonati e calcio.
Quando si deve mangiare il kiwi?
A colazione, durante i pasti o per uno spuntino. Il consumo di kiwi può interferire con l’assunzione di farmaci contro la pressione alta, anticoagulanti e antiaggreganti. In caso di allergia al lattice è quindi bene fare attenzione al consumo di kiwi.