Cosa succede a chi mangia le mele con la glicemia alta? Incredibile

Le mele contengono la pectina che è un carboidrato intelligente che aiuta ad eliminare le scorie nocive dal nostro organismo. Questa sostanza è in grado di ridurre il fabbisogno di insulina dei diabetici fino al 35%.

Quali sono i benefici delle mele?

Le mele non contengono grassi e nemmeno proteine. Hanno pochissime calorie e anche pochi zuccheri. Sono ricche di sali minerali e vitamine del gruppo B. Fanno bene alle mucose intestinali e della bocca. Le mele prevengono l’impoverimento di unghie e capelli, combattono la stanchezza e l’inappetenza. Combattono sia la stipsi che la dissenteria. I polifenoli, e in particolare i flavonoidi dei quali è ricco il frutto, contrastano la formazione dei radicali liberi, frenano lo stress ossidativo e rallentano l’invecchiamento cellulare precoce. Favoriscono il senso di sazietà. Le mele sono un validissimo spuntino spezzafame, da consumare in mattinata o a metà pomeriggio come merenda.

Quante mele si possono mangiare durante il giorno?

A sentire alcuni nutrizionisti si possono mangiare da una a due mele al giorno. Se sono di più si hanno effetti collaterali spiacevoli. Troppe mele portano delle fluttuazioni di glicemia nel sangue. Le persone che hanno il diabete se mangiano troppe mele potrebbero peggiorare la sensibilità all’insulina. Non solo possono anche interferire anche sui farmaci per il diabete. Le mele sono in testa alla classifica della frutta che contiene più pesticidi. Queste sostanze sono potenzialmente cancerogeno.

Quale spezia aiuta chi ha la glicemia alta?

Un modo per tenerla a bada consiste nell’utilizzare le spezie per condire i piatti. Fra queste la curcuma evita i picchi glicemici. La curcuma contiene la Curcumina che è un potente antiossidante in grado di attivare diverse proteine antiossidanti attraverso la via Nrf2. La curcuma migliora la sensibilità insulinica, riduce la glicemia e migliora la dislipidemia. La curcuma ha anche proprietà epatoprotettive e dunque fa benissimo al fegato, che è l’organo che deposita e conserva il glucosio in eccesso.

Quale carboidrato non aiuta chi ha la glicemia alta?

Bisogna prestare molta attenzione alla pizza. Non ha un alto indice glicemico, ma ha un alto carico glicemico. Dopo avere mangiato una pizza si avrà un elevato picco di glucosio nel sangue lentamente. Il glucosio si abbasserà gradualmente perché l’insulina verrà prodotta piano piano dal pancreas. I grassi della pizza causano un innalzamento della glicemia. Si avranno valori normali a distanza di 2 ore con il picco alle 4-6 o addirittura 8 ore. Per abbattere l’impatto glicemico della pizza si può mangiare prima una porzione abbondante di verdura con olio crudo e limone.

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