Secondo uno studio dell’Università Sapienza di Roma, l’oleuropeina, uno dei polifenoli più importanti delle olive, diminuisce i livelli di glicemia nel sangue dopo i pasti. Le olive sono un alimento antiossidante e antinfiammatorio, ricchissimo di polifenoli.
Le olive fanno bene al cuore?
Le olive contengono circa l’8% di grassi monoinsaturi che sono alleati di cuore e arterie perché favoriscono la riduzione del colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono. Le olive offrono anche i grassi polinsaturi ovvero gli omega 3 che aiutano ad aumentare quello buono e a ridurre i trigliceridi. Le olive apportano pure gli omega 6 che favoriscono la diminuzione del colesterolo cattivo. Grazie ai fitosteroli le olive aiutano a proteggere la salute cardiovascolare, riducendo l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Infine le olive possiedono anche l’oleocantale che aiuta a combattere l’infiammazione e le sue conseguenze.
Le olive fanno bene al diabete?
Una ricerca pubblicata sulla rivista Biochemistry sostiene che all’interno delle olive e dei suoi derivati c’è un composto che si chiama oleuropeina. Questa sostanza delle olive aiuta il corpo a secernere più insulina, la molecola che controlla il metabolismo. La oleuropeina delle olive libera una molecola chiamata amilina. Questa è responsabile della sovra produzione e formazione degli aggregati pericolosi nel diabete di tipo 2. L’amilina che si trova nelle olive è una proteina che viene secreta insieme all’insulina ed è assente nei pazienti che soffrono di questa patologia.
Quale spezia abbassa la glicemia?
La cannella. Secondo una ricerca scientifica pachistano consumare da 1 a 6 grammi giornalieri di cannella potrebbe portare ad abbassare il glucosio. Altri studi, però, non hanno confermato questi risultati su questa spezia. Ecco perché non si può consigliare l’uso sistematico di preparati a base di cannella ai pazienti diabetici. Resta il fatto però che questo alimento è ricco di polifenoli. Queste sostanze possiedono proprietà genericamente salutari in virtù del loro acclarato potere anti-ossidante. Contrasta quindi la patologia diabetica perché riduce i livelli ematici dei trigliceridi spesso associati con tale patologia.
Quale carboidrato non abbassa la glicemia?
Il pane bianco è sconsigliato a chi deve tenere sotto controllo gli zuccheri. Questo tipo di pane andrebbe evitato perché ha molte carenze da un punto di vista nutrizionale.
- E’ molto probabile che quello bianco contenga sostanza chimiche.
- Dà problemi alla pelle e provoca disturbi digestivi.
- Contribuisce all’invecchiamento precoce e crea dipendenza.
- Secondo alcune ricerche questo pane fa ingrassare.
- Un nuovo studio conferma che aumenta il rischio cardiovascolare, di ictus e di morte prematura.