La ricerca scientifica guarda alle patate perché sono ricche di potassio e amido resistente. Per questo motivo sulla salute dell’uomo hanno un effetto quasi identico a quello della fibra alimentare che migliora la sensibilità all’insulina e diminuisce la quantità di zuccheri nel sangue. Tra le altre cose proprio l’amido residente favorisce anche la riduzione dell’indice glicemico (IG) di un alimento.
Le patate apportano poche calorie (77), contengono una buona percentuale di acqua (79%), sono povere di grassi (0,09%) e offrono una discreta percentuale di fibre (2%). Il minerale che vi si trova in grande quantità è il potassio (421 mg) che aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso, interviene sulla pressione arteriosa riducendola e regola il ritmo dei battiti cardiaci.
Cosa succede a chi mangia patate con il colesterolo alto?
Le patate in genere non sono fra gli alimenti da evitare quando si ha il colesterolo alto e non sono nemmeno nella lista di quelli che vengono consigliati con questa patologia. Una cosa è certa: non bisogna eccedere nel mangiarle e limitarsi al consiglio degli esperti che invitano a mangiarne non più di due porzioni da 200 grammi l’una alla settimana.
In presenza di colesterolo alto il sito dell’Humanitas consiglia di consumare porzioni normali di cereali con l’accortezza di preferire quelli integrali a quelli lavorati. Vanno bene anche i legumi il cui consiglio è di assumerli da 2 a 4 volte a settimana ma tornando ai cereali, preferendo quelli integrali, vanno bene pane, pasta e riso come anche farro, avena e orzo.
Chi non deve mangiare le patate?
Non vanno comsumate da chi è allergico alle solanacee perchè in questo caso si va incontro a gonfiori addominali, nausea, diarrea ma anche meteorismo. Raramente si può avere anche stanchezza e in casi rarissimi si può andare incontro a dolori alle articolazioni e gonfiore. Particolare attenzione va prestata alle patate verdi o germogliate perché potrebbero portare debolezza, vomito, crampi, mal di testa.
In conclusione chi mangia patate con il colesterolo alto non deve eccedere nelle quantità e deve evitare di mangiarle ove sia allergico alle solanacee e deve buttarle senza magiarle quando queste sono verdi o germogliate.